VI Comm: mercato equo e solidale, illustrata proposta di legge
(ACON) Trieste, 20 mar - MPB - Firma lunga per la proposta di
legge sugli interventi regionali per la promozione del commercio
equo e solidale illustrata stamani alla VI Commissione consiliare
regionale da Franco Codega(PD), primo firmatario e presidente
della Commissione stessa.
L'obiettivo è di promuovere e sostenere con una normativa
organica, come fatto da altre Regioni italiane, il commercio equo
e solidale inteso come attività economica e sociale svolta con
produttori di beni o servizi di aree economicamente svantaggiate
dei Paesi in via di sviluppo. Negli ultimi anni ha registrato una
notevole crescita, sia guardando i dati su scala mondiale (il
fatturato è passato dai 238 milioni di euro del 2001 ai 4,36
miliardi del 2010, con 905 organizzazioni di produttori
certificati in 62 Paesi e quasi 100 Paesi consumatori), sia su
scala nazionale con 92 organizzazioni associate che gestiscono
269 Botteghe del Mondo distribuite in 16 regioni italiane, circa
1000 persone occupate e 5000 volontari che collaborano.
Il Commercio equo e solidale, il cui valore sociale è stato
riconosciuto in più occasioni anche dal Parlamento europeo, è
nato - ha sottolineato Codega - come risposta a un commercio
internazionale che vedeva interi Paesi produttori, soprattutto
di materie alimentari, oggetto di sfruttamento inaccettabile da
parte delle grandi imprese nazionali. Rappresenta un approccio
alternativo al commercio convenzionale, ha un fondamento
etico-culturale e promuove giustizia sociale ed economica,
sviluppo sostenibile, rispetto per le persone e per l'ambiente
favorendo l'instaurazione di prassi commerciali rispettose dei
lavoratori, con l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita
dei produttori aumentando le loro possibilità di accesso al
mercato e rafforzandone le organizzazioni.
Fondamentale in tutto ciò è l'informazione dei consumatori per
favorire acquisti responsabili. Ed è questo uno dei punti di
impegno per la Regione indicati nel primo articolo, sulle
finalità della proposta di legge, insieme alla diffusione dei
prodotti e al sostegno anche economico di iniziative e progetti.
Una dozzina gli articoli del provvedimento che, oltre a definire
la natura e le caratteristiche di questo tipo di commercio
(prezzo equo, rispetto dell'ambiente, trasparenza della filiera,
garanzie di condizioni di lavoro sicura), definisce anche il
concetto di prezzo equo e indica le modalità per perseguirlo,
istituisce l'elenco regionale delle organizzazioni stabilendone i
requisiti, indica le modalità con cui sono individuati i
prodotti. Vengono inoltre indicate le diverse tipologie di
intervento che la Regione promuove e sostiene: iniziative
divulgative e di sensibilizzazione, rivolte ai consumatori e
promosse nelle scuole per far conoscere questo commercio e far
crescere il consumo critico, ma anche di formazione rivolte agli
operatori delle organizzazioni del commercio equo e solidale. Si
dispone anche il patrocinio della Regione per la Giornata e la
fiera del commercio equo e solidale, ed è prevista un'attività di
monitoraggio delle azioni svolte.
L'illustrazione è stata anche l'occasione per un approfondimento
tecnico di diversi punti, mentre per giovedì prossimo è stata
programmata una seduta della Commissione per ascoltare in
audizione i rappresentanti delle Botteghe del Mondo operanti in
Friuli Venezia Giulia, Confesercenti e Confcommercio.
(immagini tv)