FI: Ziberna, proposta referendum abrogativo legge Merlin
(ACON) Trieste, 20 mar - COM/MPB - Il vicecapogruppo di Forza
Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna ha presentato la
proposta di indizione di referendum popolare per l'abrogazione
della legge 20 febbraio 1958 n.75 sulla prostituzione, nota come
legge Merlin, che è stata sottoscritta anche dal collega di
Gruppo Elio De Anna.
"Lo scopo della proposta - ha spiegato Ziberna - è di spingere il
Parlamento a rivedere una legge che risale al 1958 e che, di
fatto, ha fallito nel suo intento. Se, infatti, la legge Merlin
era stata approvata con l'obiettivo di debellare il fenomeno
della prostituzione ebbene oggi, a più di cinquant'anni di
distanza, possiamo dire che ciò non è stato raggiunto. Sarebbe
quindi necessario che il Parlamento riprendesse in mano il
provvedimento e lo aggiornasse a quelli che sono i tempi e i
fenomeni attuali. Penso al fenomeno della prostituzione on-line e
a quello, ben più grave, delle baby squillo o delle ragazze
ridotte in schiavitù, ma anche di tutta la questione fiscale che
non consente a chi svolge liberamente la professione di poter
pagare le tasse e di poter usufruire di regolari contributi
pensionistici.
"Quella che è stata presentata - ha proseguito Ziberna - non è
una nuova disciplina del fenomeno, ma una mera proposta di
indizione di un referendum abrogativo parziale della legge Merlin
che consente di informare i cittadini e orientare una maggioranza
parlamentare verso una revisione del testo. Se venisse promosso
un referendum, il Parlamento nazionale sarebbe indotto a porre
mano a una disciplina della prostituzione, proprio per evitare la
consultazione popolare: e questo sarebbe già un risultato. Una
simile proposta è stata già approvata dalla Commissione
consiliare competente in Lombardia.
"Nei prossimi giorni invierò copia del nostro testo a tutti i
Consigli regionali d'Italia per cercare di trovare la massima
condivisione.
"La mia speranza - conclude Ziberna - è che il Parlamento approvi
successivamente un testo con cui sottrarre dalle mani degli
sfruttatori chi si prostituisce contro voglia, inasprire le pene
per chi induce e sfrutta soprattutto minorenni, assicurare
copertura previdenziale e assicurativa alle prostitute che
esercitano per libera scelta facendo loro pagare le tasse".