FI: Novelli, Regione sottovaluta gravità autismo
(ACON) Trieste, 24 mar - COM/MPB - "L'Amministrazione regionale
sottovaluta in maniera del tutto arbitraria la complessità e la
gravità della patologia dell'autismo ed è in ritardo
nell'assunzione delle Linee guida nazionali che, ormai, quasi
tutte le Regioni italiane hanno già adottato, lasciando i malati
e le famiglie completamente a sé stessi".
A porre la questione è il consigliere regionale di Forza Italia
Roberto Novelli a seguito della risposta dell'assessore Telesca a
una sua interpellanza nella quale alla Giunta di recepire le
Linee guida e di predisporre un Piano d'azione regionale, ma
anche di riconvocare il Tavolo sull'autismo regionale (convocato
un'unica volta nel corso del 2011).
"La risposta dell'assessore Telesca - rileva Novelli - mi lascia
sbigottito, visto che richiama la necessità del recepimento delle
Linee di indirizzo per la promozione e il miglioramento della
qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nei
disturbi pervasivi e di autismo che, però, risulterebbero
attuabili soltanto in presenza del primo atto formale, ovvero le
Linee guida. Forse l'assessore dimentica che altre Regioni
italiane (non a Statuto speciale) hanno già implementato le leggi
regionali specifiche sull'autismo, proprio in virtù delle
politiche che si debbono adottare per contrastare un fenomeno
che, purtroppo, è in costante aumento (un caso ogni 150 nati).
"Ne consegue che le persone affette da autismo in FVG sono, a
oggi, gravemente discriminate, visto che i loro diritti e quelli
delle famiglie sono drammaticamente disattesi, con gravi effetti
per il loro futuro. Oltretutto l'assessore afferma con
tranquillità e senza dare ulteriori spiegazioni che il Tavolo
tecnico regionale, avviato nel 2010 su pressante richiesta delle
famiglie, si è arenato sugli scogli di una burocrazia che non
permette all'Osservatorio regionale di poter effettuare una
mappatura dinamica sulle necessità e sui numeri delle persone
affette da autismo in regione. L'Amministrazione propone, quindi,
una presa in carico di queste persone all'interno di un piano di
salute mentale (che non si sa in quali tempi verrà redatto) senza
aver avuto alcun confronto in merito con la Consulta disabili.
Alla faccia della tanto sbandierata concertazione.
"La conseguenza di questo totale immobilismo - prosegue
l'esponente di Forza Italia - è che in provincia di Udine e in
quasi tutta la regione mancano totalmente servizi riabilitativi e
abilitativi, servizi di formazione per operatori e familiari,
progetti individualizzati per adolescenti e di avvio al lavoro
per adulti, progetti di indipendenza e di help care per le
emergenze, senza parlare della residenzialità.
"Nell'approssimarsi della giornata mondiale dell'autismo del
prossimo 2 aprile, credo che una simile risposta vaga e
approssimativa, che non entra nel merito dei problemi, non sia
accettabile. Una risposta che costringe le famiglie a stringere
nuovamente fra le mani il niente dei servizi che oggi vengono
proposti, paventando ancora una volta un'attesa che si protrae
ormai dal 2006 e che li fa sentire stupefatti e indignati.
"Proprio su suggerimento delle famiglie - conclude Novelli -
invito l'assessore Telesca a visitare una delle case in cui vive
un familiare affetto da autismo per capire davvero, e in maniera
reale, la grave situazione in cui versano queste persone".