CR: referendum e fusione Comuni, relatore maggioranza Martines (2)
(ACON) Trieste, 25 mar - MPB - Il relatore di maggioranza
Vincenzo Martines (PD) evidenzia che da una valutazione di natura
prettamente politica del provvedimento legislativo emerge chiara
la volontà dell'attuale maggioranza regionale di favorire i
processi di aggregazione comunale, in corenza con quanto previsto
dalle linee guida per il riordino del sistema Regione- Autonomie
locali, approvate dalla Giunta regionale il 31 ottobre scorso.
Tre i punti chiave di questa volontà agevolatrice, che trova
fondamento in una concezione realmente democratica della
partecipazione dei cittadini alla vita istituzionale e
amministrativa della propria comunità: l'aver previsto che
l'iniziativa per istituire nuovi comuni o per modificare le
circoscrizioni comunali possa venire anche da un determinato
numero di elettori dei comuni interessati; la modifica della
norma, nel caso di fusione, sulla maggioranza di voti relativi
alla risposta affermativa; la rappresentanza, almeno transitoria,
delle comunità municipali oggetto del processo di fusione.
Pertanto ai cittadini viene riconosciuta normativamente la
facoltà di poter contribuire alla determinazione della forma del
proprio assetto ordinamentale, in aggiunta a quelli che sono i
percorsi propri della democrazia rappresentativa.
Inoltre, a qualificare il ddl, per Martines c'è la convinzione
politico-ideale che i processi di fusione non siano intesi come
un'occasione, accidentale o consapevole, per mettere in
discussione o per sminuire le specifiche identità territoriali e
culturali delle singole collettività eventualmente coinvolte.
L'identità territoriale e culturale di una comunità non risiede,
infatti, nella forma istituzionale con la quale vengono gestite
le relative funzioni amministrative, bensì in un insieme di
valori e di tradizioni, in un tessuto di relazioni che non
possono essere ridotti plasticamente alla sede fisica del
Municipio.
In questa prospettiva - conclude Martines - questo provvedimento
è un ulteriore tassello del percorso di riforma del sistema delle
autonomie locali intrapreso dall'attuale maggioranza
regionale e intende principalmente agevolare la creazione di
livelli amministrativi più efficienti ed efficaci.
(immagini tv)
(segue)