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CR: referendum e fusione comuni, le modifiche al testo (6)

25.03.2014
15:16
(ACON) Trieste, 25 mar - MPB - Diverse le modifiche al testo del disegno di legge su referendum e fusioni dei Comuni introdotte con emendamenti prevalentemente della Giunta, sia di natura formale o tecnica (come quello sulle modalità di raccolta delle firme e sui modelli da utilizzare) che sostanziale, come quello che prevede che dall'iniziativa per l'istituzione di nuovi comuni e per la modifca delle circoscrizioni siano esclusi gli iscritti nell'anagrafe degli elettori residenti all'estero, e ciò per facilitare il raggiungimento della percentuale di elettori prevista dalla legge, altrimenti molto difficile nei Comuni con molti residenti in altro Paese.

Ha la firma di Gabrovec (PD-Ssk) l'emendamento aggiuntivo riferito alle proposte di aggregazione comunale nel territorio in cui tradizionalmente sia presente la minoranza slovena. In questi casi è previsto che il Consiglio regionale preventivamente acquisisca il parere del Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena, che ha 60 giorni per esprimersi decorsi i quali si prescinde dal parere.

Dell'Esecutivo una modifica aggiuntiva per disciplinare in maniera specifica il caso di fusione di Comuni appartenenti a Province diverse con conseguente modifica delle circoscrizioni provinciali. Si prevede che l'iniziativa spetti ai Comuni che indicano nella proposta di fusione anche a quale Provincia dovrà appartenere il nuovo Comune. Ampliate poi le possibilità previste dall'articolo riguardante le norme elettorali transitorie applicabili per i primi due turni elettoriali, finalizzate ad assicurare la rappresentanza delle comunità di origine, che può così essere non solo in seno al nuovo Consiglio, ma anche - però in alternativa - alla Giunta.

Infine un emendamento giuntale, subemendato dai consiglieri del Gruppo M5S, riguarda i modelli per la raccolta delle firme e il testo che espone i contenuti del referendum.

(segue)