CR: ddl cultura, sport e solidarietà (9)
(ACON) Trieste, 25 mar - AB/ET - L'Aula ha avviato l'esame del
disegno di legge che contiene norme urgenti in materia di
cultura, sport e solidarietà.
Il provvedimento intende superare situazioni di criticità emerse
nei settori dei beni e delle attività culturali, delle attività
ricreative e sportive, dei corregionali all'estero, delle lingue
minoritarie, del volontariato e dell'associazionismo. Situazioni
eterogenee che devono essere risolte in tempi brevi per
consentire l'erogazione di contributi già previsti, ma anche per
proseguire il processo di riordino normativo per renderlo
coerente con gli indirizzi di politica settoriale dell'attuale
legislatura.
Il disegno di legge si compone di 15 articoli, divisi in cinque
Capi, il primo dei quali contiene una serie di norme di vario
contenuto che spaziano dal Comitato tecnico scientifico per gli
ecomusei ai canali contributivi previsti per la legge sulla
valorizzazione del patrimonio storico e culturale della Prima
Guerra mondiale, dai contributi agli eventi transnazionali alla
modifica della composizione della Conferenza regionale per i
sistemi bibliotecari, al sostegno dell'attività espositiva
denominata "Il Crocifisso di Cividale e la scultura lignea nel
Patriarcato di Aquileia al tempo di Pellegrino II - secoli XII e
XIII", compresa l'attività di restauro e di promozione.
Il Capo secondo prevede modifiche a leggi nel settore delle
attività culturali, che hanno lo scopo di accelerare le procedure
amministrative per la concessione dei contributi e la soluzione
di alcuni dubbi interpretativi
Modifiche anche nel Capo terzo, questa volta alla normativa in
materia di attività sportive, in considerazione della necessità
di fornire interpretazioni a disposizioni vigenti e di aggiornare
alcune discipline a seguito delle indicazioni della Corte dei
conti sulla necessità di abrogare norme regionali non finanziate
da tempo. Si tratta, in particolare, di interpretazioni
autentiche a norme sui contributi per manifestazioni e attività
sportive dei soggetti disabili, dell'abrogazione di alcune norme
che disciplinano la concessione di contributi per campagne di
sensibilizzazione per favorire la partecipazione dell'utenza
anziana alle attività sportive e la concessione di contributi a
sostegno delle iniziative del tempo libero, della danza
folcloristica e dei militari di leva (leva obbligatoria che non
esiste più).
Il Capo quarto disciplina norme in materia di servizio civile e
di immigrazione, volte a semplificare la normativa vigente e a
garantire la partecipazione regionale al fondo FER, mentre il
Capo quinto è formato dal solo articolo 15 con l'entrata in
vigore della legge.
Relatori, di maggioranza Vincenzo Martines (PD) e di minoranza
Eleonora Frattolin (M5S).
Martines ha messo in evidenza la necessità di superare alcune
criticità emerse nell'attuazione della normativa vigente. Si
tratta di situazioni eterogenee che richiedono di essere
urgentemente risolte per consentire l'attuazione di interventi
contributivi già previsti, nonché la ridefinizione e
l'adeguamento di processi di riordino e di razionalizzazione già
avviati, per la cui prosecuzione è indispensabile assicurare sin
d'ora un nuovo quadro normativo coerente con gli indirizzi di
politica settoriale dell'attuale legislatura.
Frattolin ha rilevato come questa sarebbe già la terza modifica a
leggi recentissime. Come mai non si è riusciti a compiere tali
aggiustamenti già in prima stesura o, al massimo, con le prime
modifiche? Esaminando nello specifico unicamente gli articoli per
i quali rimangono delle perplessità dopo l'esame in Commissione,
la consigliera pentastellata ha elencato le perplessità che
suscitano le previsioni del provvedimento, preannunciando un voto
decisamente contrario.
L'assessore Gianni Torrenti - unico intervenuto nel dibattito
generale - ha evidenziato le parti più importanti del disegno di
legge ed è entrato nel merito delle previsioni contenute anche
nei puntuali emendamenti.
(foto, immagini tv)
(segue)