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CR: ritirata mozione contro fusione CariFVG e CariVeneto (11)

25.03.2014
17:55
(ACON) Trieste, 25 mar - AB - A giudizio dei consiglieri di Forza Italia Ziberna, Riccardi e De Anna, del NCD Cargnelutti, della Lega Nord Zilli, Violino e Piccin e di Autonomia Responsabile Sibau, Dipiazza e Revelant, bisogna assolutamente evitare la ventilata fusione tra CariFVG e CariVeneto.

Così hanno presentato una mozione, illustrata dal primo firmatario Ziberna, nella quale chiedono all'Esecutivo di chiarire la sua posizione e di valutare attentamente le conseguenze che deriverebbero da questa fusione al quadro economico e al settore bancario regionale con la sparizione di CariFvg.

I firmatari invitano anche la Giunta a verificare cosa intenderebbero fare le Fondazioni di Gorizia e di Udine e Pordenone per tutelare il loro patrimonio e, ancor più, per salvaguardare il patrimonio delle popolazioni di riferimento.

Ogni ragionamento, a loro giudizio, non deve trascurare ciò che comporterebbe, dal punto di vista economico, l'ennesima cancellazione di centri decisionali, l'ennesima sparizione di servizi; bisognerebbe inoltre valutare il danno economico che subirebbe la Regione a causa della sparizione da Gorizia della sede legale di CariFvg e da Udine della direzione generale di CariFvg che, con il loro spostamento post-fusione nel vicino Veneto, farebbe venir meno la partecipazione, in parte o completamente, del gettito fiscale. Dato questo quadro di riferimento, la mozione vorrebbe impegnare la Giunta a porre in essere ogni azione utile per scongiurare l'avverarsi di questa ipotesi di fusione.

Sarebbe più opportuno aspettare la presentazione del Piano industriale - ha sostenuto l'assessore Sergio Bolzonello - e poi discutere la mozione, così da aprire il dibattito a fronte di un quadro complessivo più chiaro.

Ho paura - ha ribattuto Ziberna - che la politica arrivi dopo, quindi sarebbe meglio esprimere comunque la nostra preoccupazione, prima della riunione del CdA, che così riceverebbe il messaggio che questa Regione segue la vicenda, è consapevole e valuterà le conseguenze di determinate scelte.

Dopo una breve sospensione, Bolzonello ha ribadito la condivisione delle preoccupazioni da parte della Giunta rispetto a ciò che deriverebbe da questa ventilata fusione, ma vorrebbe comunque avere una situazione più definita per poter fare ragionamenti più concreti. Bolzonello ha perciò rinnovato la richiesta di ritiro della mozione, richiesta accolta da Ziberna che, soddisfatto della posizione dell'Esecutivo, si è comunque riservato di ripresentarla nel caso in cui il Piano industriale dovesse prevedere quanto paventato.

(immagini tv)

(segue)