CR: ritirata mozione contro fusione CariFVG e CariVeneto (11)
(ACON) Trieste, 25 mar - AB - A giudizio dei consiglieri di
Forza Italia Ziberna, Riccardi e De Anna, del NCD Cargnelutti,
della Lega Nord Zilli, Violino e Piccin e di Autonomia
Responsabile Sibau, Dipiazza e Revelant, bisogna assolutamente
evitare la ventilata fusione tra CariFVG e CariVeneto.
Così hanno presentato una mozione, illustrata dal primo
firmatario Ziberna, nella quale chiedono all'Esecutivo di
chiarire la sua posizione e di valutare attentamente le
conseguenze che deriverebbero da questa fusione al quadro
economico e al settore bancario regionale con la sparizione di
CariFvg.
I firmatari invitano anche la Giunta a verificare cosa
intenderebbero fare le Fondazioni di Gorizia e di Udine e
Pordenone per tutelare il loro patrimonio e, ancor più, per
salvaguardare il patrimonio delle popolazioni di riferimento.
Ogni ragionamento, a loro giudizio, non deve trascurare ciò che
comporterebbe, dal punto di vista economico, l'ennesima
cancellazione di centri decisionali, l'ennesima sparizione di
servizi; bisognerebbe inoltre valutare il danno economico che
subirebbe la Regione a causa della sparizione da Gorizia della
sede legale di CariFvg e da Udine della direzione generale di
CariFvg che, con il loro spostamento post-fusione nel vicino
Veneto, farebbe venir meno la partecipazione, in parte o
completamente, del gettito fiscale. Dato questo quadro di
riferimento, la mozione vorrebbe impegnare la Giunta a porre in
essere ogni azione utile per scongiurare l'avverarsi di questa
ipotesi di fusione.
Sarebbe più opportuno aspettare la presentazione del Piano
industriale - ha sostenuto l'assessore Sergio Bolzonello - e poi
discutere la mozione, così da aprire il dibattito a fronte di un
quadro complessivo più chiaro.
Ho paura - ha ribattuto Ziberna - che la politica arrivi dopo,
quindi sarebbe meglio esprimere comunque la nostra
preoccupazione, prima della riunione del CdA, che così
riceverebbe il messaggio che questa Regione segue la vicenda, è
consapevole e valuterà le conseguenze di determinate scelte.
Dopo una breve sospensione, Bolzonello ha ribadito la
condivisione delle preoccupazioni da parte della Giunta rispetto
a ciò che deriverebbe da questa ventilata fusione, ma vorrebbe
comunque avere una situazione più definita per poter fare
ragionamenti più concreti. Bolzonello ha perciò rinnovato la
richiesta di ritiro della mozione, richiesta accolta da Ziberna
che, soddisfatto della posizione dell'Esecutivo, si è comunque
riservato di ripresentarla nel caso in cui il Piano industriale
dovesse prevedere quanto paventato.
(immagini tv)
(segue)