M5S: Frattolin, no legge cultura e sport, permangono troppi dubbi
(ACON) Trieste, 26 mar - COM/AB - Prosegue l'opera di controllo
e di attenta verifica da parte del MoVimento 5 Stelle in
Consiglio regionale. Mercoledì, durante la discussione del
disegno di legge che contiene norme urgenti in materia di
cultura, sport e solidarietà, la consigliera regionale M5S
Eleonora Frattolin ha bloccato un emendamento della Giunta
Serracchiani, presentato in Aula, che puntava a escludere, per
gli interventi sulla Grande Guerra, il divieto di concessione di
finanziamenti quando sussistano rapporti giuridici tra società,
persone giuridiche, amministratori, soci, ovvero tra coniugi,
parenti e affini sino al secondo grado, rapporti che abbiano
rilevanza ai fini della concessione degli incentivi.
La segnalazione dell'ennesimo provvedimento finalizzato ad
avvantaggiare qualcuno e a escludere altri ha messo in difficoltà
Giunta e maggioranza di centro sinistra, che hanno immediatamente
chiesto una sospensione dei lavori. Alla ripresa, l'assessore
Torrenti è stato costretto a correggere il tiro.
Alla fine, il MoVimento 5 Stelle ha comunque votato contro il
disegno di legge perché nella discussione in Aula non sono stati
fugati i numerosi dubbi sollevati: in particolare sulla
cumulabilità dei contributi degli interventi sulla Grande Guerra,
ma anche sulla trasformazione della disciplina riguardante
contributi ad attività culturali eccezionali e imprevedibili che,
se prima era prevista dettagliatamente in legge (compreso il
limite massimo di contribuzione di 25.000 euro), d'ora in poi
sarà normata da un regolamento approvato esclusivamente dalla
Giunta.
"Oltre a ciò vengono modificati diversi limiti di rendicontazione
delle spese ammesse a contribuzione, a seguito di difficoltà
riscontrate in prima applicazione del nuovo sistema contributivo,
che però a nostro avviso sono transitorie e non giustificano una
modifica permanente della normativa - spiega Frattolin. Per
alcuni parti si tratta della terza modifica della norma sulla
Grande Guerra, norma che era già stata abbozzata nella precedente
legislatura e che poteva benissimo essere approfondita almeno
negli aspetti tecnico-burocratici già da tempo. È una norma -
conclude la portavoce M5S - che sta diventando in sé una
celebrazione della Grande Guerra, almeno per i tempi necessari al
suo perfezionamento".