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M5S: Frattolin, no legge cultura e sport, permangono troppi dubbi

26.03.2014
09:49
(ACON) Trieste, 26 mar - COM/AB - Prosegue l'opera di controllo e di attenta verifica da parte del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale. Mercoledì, durante la discussione del disegno di legge che contiene norme urgenti in materia di cultura, sport e solidarietà, la consigliera regionale M5S Eleonora Frattolin ha bloccato un emendamento della Giunta Serracchiani, presentato in Aula, che puntava a escludere, per gli interventi sulla Grande Guerra, il divieto di concessione di finanziamenti quando sussistano rapporti giuridici tra società, persone giuridiche, amministratori, soci, ovvero tra coniugi, parenti e affini sino al secondo grado, rapporti che abbiano rilevanza ai fini della concessione degli incentivi.

La segnalazione dell'ennesimo provvedimento finalizzato ad avvantaggiare qualcuno e a escludere altri ha messo in difficoltà Giunta e maggioranza di centro sinistra, che hanno immediatamente chiesto una sospensione dei lavori. Alla ripresa, l'assessore Torrenti è stato costretto a correggere il tiro.

Alla fine, il MoVimento 5 Stelle ha comunque votato contro il disegno di legge perché nella discussione in Aula non sono stati fugati i numerosi dubbi sollevati: in particolare sulla cumulabilità dei contributi degli interventi sulla Grande Guerra, ma anche sulla trasformazione della disciplina riguardante contributi ad attività culturali eccezionali e imprevedibili che, se prima era prevista dettagliatamente in legge (compreso il limite massimo di contribuzione di 25.000 euro), d'ora in poi sarà normata da un regolamento approvato esclusivamente dalla Giunta.

"Oltre a ciò vengono modificati diversi limiti di rendicontazione delle spese ammesse a contribuzione, a seguito di difficoltà riscontrate in prima applicazione del nuovo sistema contributivo, che però a nostro avviso sono transitorie e non giustificano una modifica permanente della normativa - spiega Frattolin. Per alcuni parti si tratta della terza modifica della norma sulla Grande Guerra, norma che era già stata abbozzata nella precedente legislatura e che poteva benissimo essere approfondita almeno negli aspetti tecnico-burocratici già da tempo. È una norma - conclude la portavoce M5S - che sta diventando in sé una celebrazione della Grande Guerra, almeno per i tempi necessari al suo perfezionamento".