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CR: moratoria OGM e norme risorse foerstali, fine lavori (2)

26.03.2014
13:45
(ACON) Trieste, 26 mar - ET - Il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge sugli OGM e in materia di risorse forestali: 31 i voti favorevoli, 7 i contrari.

A illustrare la norma - che ha solo quattro articoli, il primo contenente la moratoria sugli OGM, il secondo sul reimpiego nel ciclo colturale dei residui da interventi agricoli e forestali, i restanti due sono le norme finanziarie e l'entrata in vigore - il relatore di maggioranza Alessio Gratton (SEL). Si tratta di una tappa intermedia verso una regione OGM FREE. "Una garanzia in più per i coltivatori e per la biodiversità: la grande ricchezza del nostro territorio, insieme alla qualità e alla tipicità". Grazie a questa norma, forse il Friuli Venezia Giulia sarà l'unica regione italiana a poter escludere, nel prossimo futuro, le coltivazioni OGM dal suo territorio.

Barbara Zilli (LN), relatore di minoranza, ha posto una questione: quale agricoltura vogliamo per la nostra regione? É una domanda alla quale deve rispondere la politica, che deve salvaguardare il modello agricolo proprio della regione. A causa delle caratteristiche di questo territorio, la coesistenza è da escludere, mentre le garanzie mediche non sarebbero sufficienti e la biodiversità non è sacrificabile sull'altare della semplificazione e del profitto. Puntiamo a un prodotto di nicchia, un valore aggiunto per meglio competere a livello globale.

Al termine della discussione generale, l'assessore Sergio Bolzonello ha evidenziato come alla base della norma le motivazioni di tipo economico abbiano un peso parziale: bisogna soprattutto tener conto della reale impossibilità di coesistenza. "Questa moratoria è frutto di una decisione politica, che si basa su un determinato modello di agricoltura. Tutte le decisioni e le azioni sono conseguenti e coerenti con ciò", ha spiegato l'assessore.

Accolta dall'Aula una modifica proposta dal Movimento 5 Stelle. Si tratta della previsione che consente al servizio competente, verificata l'inosservanza del divieto e applicata la sanzione, di ordinare di rimuovere le condizioni che determinano l'inosservanza.

I lavori si sono conclusi.

L'Aula tornerà a riunirsi mercoledì prossimo, 2 aprile, per una seduta straordinaria chiesta dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali e delle Province Autonome, per discutere sulle proposte di riforma del bicameralismo e del Titolo V della Costituzione. Nello stesso giorno si riuniranno tutti i Consigli delle Regioni italiane, con il medesimo ordine del giorno, per dare un segnale forte al Governo della volontà di essere coinvolti nel processo delle riforme istituzionali e per rafforzare i motivi del regionalismo.

(foto, immagini tv)

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