CR: moratoria OGM e norme risorse foerstali, fine lavori (2)
(ACON) Trieste, 26 mar - ET - Il Consiglio regionale ha
approvato il disegno di legge sugli OGM e in materia di risorse
forestali: 31 i voti favorevoli, 7 i contrari.
A illustrare la norma - che ha solo quattro articoli, il primo
contenente la moratoria sugli OGM, il secondo sul reimpiego nel
ciclo colturale dei residui da interventi agricoli e forestali, i
restanti due sono le norme finanziarie e l'entrata in vigore - il
relatore di maggioranza Alessio Gratton (SEL). Si tratta di una
tappa intermedia verso una regione OGM FREE. "Una garanzia in più
per i coltivatori e per la biodiversità: la grande ricchezza del
nostro territorio, insieme alla qualità e alla tipicità". Grazie
a questa norma, forse il Friuli Venezia Giulia sarà l'unica
regione italiana a poter escludere, nel prossimo futuro, le
coltivazioni OGM dal suo territorio.
Barbara Zilli (LN), relatore di minoranza, ha posto una
questione: quale agricoltura vogliamo per la nostra regione? É
una domanda alla quale deve rispondere la politica, che deve
salvaguardare il modello agricolo proprio della regione. A causa
delle caratteristiche di questo territorio, la coesistenza è da
escludere, mentre le garanzie mediche non sarebbero sufficienti e
la biodiversità non è sacrificabile sull'altare della
semplificazione e del profitto. Puntiamo a un prodotto di
nicchia, un valore aggiunto per meglio competere a livello
globale.
Al termine della discussione generale, l'assessore Sergio
Bolzonello ha evidenziato come alla base della norma le
motivazioni di tipo economico abbiano un peso parziale: bisogna
soprattutto tener conto della reale impossibilità di coesistenza.
"Questa moratoria è frutto di una decisione politica, che si basa
su un determinato modello di agricoltura. Tutte le decisioni e le
azioni sono conseguenti e coerenti con ciò", ha spiegato
l'assessore.
Accolta dall'Aula una modifica proposta dal Movimento 5 Stelle.
Si tratta della previsione che consente al servizio competente,
verificata l'inosservanza del divieto e applicata la sanzione, di
ordinare di rimuovere le condizioni che determinano
l'inosservanza.
I lavori si sono conclusi.
L'Aula tornerà a riunirsi mercoledì prossimo, 2 aprile, per una
seduta straordinaria chiesta dalla Conferenza dei presidenti
delle Assemblee legislative regionali e delle Province Autonome,
per discutere sulle proposte di riforma del bicameralismo e del
Titolo V della Costituzione. Nello stesso giorno si riuniranno
tutti i Consigli delle Regioni italiane, con il medesimo ordine
del giorno, per dare un segnale forte al Governo della volontà di
essere coinvolti nel processo delle riforme istituzionali e per
rafforzare i motivi del regionalismo.
(foto, immagini tv)
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