M5S: soddisfazione per moratoria semina OGM
(ACON) Trieste, 26 mar - COM/ET - "Riconosciamo il lavoro
portato avanti finora dall'assessore regionale Bolzonello, che
sugli OGM ha trovato una soluzione provvisoria che ci tutela
quanto meno dalle semine di quest'anno. Un risultato ottenuto
anche grazie al nostro emendamento volto a intensificare i
controlli e inasprire i provvedimenti per i trasgressori".
La consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Eleonora
Frattolin commenta con soddisfazione la moratoria sulla semina di
OGM introdotta per legge nel Friuli Venezia Giulia.
"Ora attendiamo che in Europa, magari approfittando del prossimo
semestre italiano, si vada a modificare la Direttiva 18/2001
introducendo anche i criteri socio-economici, oltre a quelli
della salute e dell'ambiente, tra quelli utilizzabili per
chiedere la clausola di salvaguardia".
"Il nostro auspicio - continua la consigliera - è che si lavori
al nuovo Piano di sviluppo rurale. Bisogna focalizzarsi su misure
che favoriscano l'agricoltura biologica, magari prevedendo almeno
il 20% di superficie agricola utilizzata in modo biologico entro
il 2020. Sarebbe auspicabile anche un occhio di riguardo per le
filiere agro-alimentari, disincentivando, ad esempio, le filiere
che utilizzano mangimi OGM.
"Con il nostro emendamento abbiamo contribuito a migliorare la
moratoria sugli OGM, in attesa delle decisioni europee",
ribadisce il consigliere regionale M5S Cristian Sergo.
"Per evitare la confusione che ha regnato sovrana tra le
istituzioni nel 2013, con continui rimpalli di responsabilità tra
presidenti di Regione e vari ministri, siamo intervenuti per far
sì che chi viola il divieto di coltivazione, oltre alla multa,
sia costretto a rimuovere i prodotti OGM coltivati, sotto la
supervisione del Corpo forestale del Friuli Venezia Giulia.
"In questo modo - conclude Sergo - in caso di semina, non dovremo
più passare un'altra estate a chiederci perché, in virtù di un
decreto interministeriale che vieta la coltivazione del mais
Mon810 e di una moratoria regionale, alcuni nostri campi vengano
lo stesso coltivati senza che nessuno intervenga".