M5S: pld salute, ambiente, occupazione e sviluppo sostenibile
(ACON) Trieste, 27 mar - COM/ET - Il Gruppo consiliare
regionale del MoVimento 5 Stelle ha presentato una proposta di
legge a tutela della salute, dell'ambiente e dei livelli
occupazionali, attraverso uno strumento che garantisca uno
sviluppo sostenibile. Il provvedimento nasce dall'esigenza di
tutelare la salute dai pericoli derivanti dall'esposizione ad
inquinanti prodotti dall'attività umana.
"L'Organizzazione mondiale della sanità stima che il 24% del
carico di malattia e il 23% di tutte le morti possono essere
attribuite a fattori ambientali - spiega il primo firmatario
della proposta di legge Andrea Ussai. Dati drammatici sul nesso
causale fra emissioni inquinanti e ricoveri e decessi legati a
varie patologie, su cui si deve intervenire anche in Friuli
Venezia Giulia. È sempre più urgente riuscire a incidere su
queste cause ambientali per ottenere miglioramenti effettivi in
termini di benessere e qualità della vita dei cittadini".
"Questa proposta di legge punta a sanare un vuoto legislativo -
aggiunge Ussai. Tra i primi in Italia introduciamo la valutazione
del danno sanitario (Vds), per ottenere un efficace contrasto
delle emissioni inquinanti nelle aree che presentino un elevato
rischio ambientale, nei siti di interesse nazionale di bonifica e
nelle zone dove siano presenti stabilimenti o attività soggette
ad Autorizzazione integrata ambientale (Aia) che comportino
specifiche emissioni".
"Per tutelare la salute pubblica e l'ambiente, ma anche i livelli
occupazionali, bisogna promuovere e garantire uno sviluppo
industriale ecologicamente sostenibile - rimarca Ussai. Per
raggiungere questo obiettivo, la valutazione del danno sanitario
non punta solo a migliorare la vigilanza sanitaria integrando i
dati ambientali e quelli sanitari (come già si prefigge il neo
istituito Osservatorio regionale ambiente e salute), ma avrà
effetti giuridici vincolanti sulle imprese che inquinano.
Attraverso un procedimento a fasi progressive, le aziende
interessate, senza interrompere la produzione e preservando i
posti di lavoro, dovranno formulare precise osservazioni sul
rapporto di Vds e, successivamente, stilare un piano di riduzione
per rientrare nei parametri indicati dalla legge, pena la
chiusura".
"Si tratta di un provvedimento che riesce a coniugare al meglio
le legittime esigenze di prevenzione sanitaria, l'informazione e
la partecipazione dei cittadini, in particolare di chi risiede in
zone fortemente inquinate, con gli obiettivi economici di chi
invece vuole dimostrare che si può fare impresa nel rispetto
della popolazione, del territorio e delle leggi.
"L'obiettivo di questo provvedimento - conclude il portavoce M5S
- non è quindi di ostacolare l'attività industriale, bensì di
promuovere e garantire uno sviluppo sostenibile in cui, come
recita la Costituzione, l'iniziativa economica non rechi danno
alla sicurezza e alla dignità umana e sia capace di soddisfare i
bisogni dei cittadini senza compromettere il benessere delle
future generazioni".