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M5S: pld salute, ambiente, occupazione e sviluppo sostenibile

27.03.2014
15:20
(ACON) Trieste, 27 mar - COM/ET - Il Gruppo consiliare regionale del MoVimento 5 Stelle ha presentato una proposta di legge a tutela della salute, dell'ambiente e dei livelli occupazionali, attraverso uno strumento che garantisca uno sviluppo sostenibile. Il provvedimento nasce dall'esigenza di tutelare la salute dai pericoli derivanti dall'esposizione ad inquinanti prodotti dall'attività umana.

"L'Organizzazione mondiale della sanità stima che il 24% del carico di malattia e il 23% di tutte le morti possono essere attribuite a fattori ambientali - spiega il primo firmatario della proposta di legge Andrea Ussai. Dati drammatici sul nesso causale fra emissioni inquinanti e ricoveri e decessi legati a varie patologie, su cui si deve intervenire anche in Friuli Venezia Giulia. È sempre più urgente riuscire a incidere su queste cause ambientali per ottenere miglioramenti effettivi in termini di benessere e qualità della vita dei cittadini".

"Questa proposta di legge punta a sanare un vuoto legislativo - aggiunge Ussai. Tra i primi in Italia introduciamo la valutazione del danno sanitario (Vds), per ottenere un efficace contrasto delle emissioni inquinanti nelle aree che presentino un elevato rischio ambientale, nei siti di interesse nazionale di bonifica e nelle zone dove siano presenti stabilimenti o attività soggette ad Autorizzazione integrata ambientale (Aia) che comportino specifiche emissioni".

"Per tutelare la salute pubblica e l'ambiente, ma anche i livelli occupazionali, bisogna promuovere e garantire uno sviluppo industriale ecologicamente sostenibile - rimarca Ussai. Per raggiungere questo obiettivo, la valutazione del danno sanitario non punta solo a migliorare la vigilanza sanitaria integrando i dati ambientali e quelli sanitari (come già si prefigge il neo istituito Osservatorio regionale ambiente e salute), ma avrà effetti giuridici vincolanti sulle imprese che inquinano. Attraverso un procedimento a fasi progressive, le aziende interessate, senza interrompere la produzione e preservando i posti di lavoro, dovranno formulare precise osservazioni sul rapporto di Vds e, successivamente, stilare un piano di riduzione per rientrare nei parametri indicati dalla legge, pena la chiusura".

"Si tratta di un provvedimento che riesce a coniugare al meglio le legittime esigenze di prevenzione sanitaria, l'informazione e la partecipazione dei cittadini, in particolare di chi risiede in zone fortemente inquinate, con gli obiettivi economici di chi invece vuole dimostrare che si può fare impresa nel rispetto della popolazione, del territorio e delle leggi.

"L'obiettivo di questo provvedimento - conclude il portavoce M5S - non è quindi di ostacolare l'attività industriale, bensì di promuovere e garantire uno sviluppo sostenibile in cui, come recita la Costituzione, l'iniziativa economica non rechi danno alla sicurezza e alla dignità umana e sia capace di soddisfare i bisogni dei cittadini senza compromettere il benessere delle future generazioni".