PD-Ssk: Gabrovec, schedario italiani deceduti con esercito AU
(ACON) Trieste, 27 mar - COM/AB - Il consigliere della
Slovenska skupnost e vicepresidente del Consiglio regionale Igor
Gabrovec ha ricevuto una prima risposta dettagliata dalla
Presidenza della Repubblica riguardo alla richiesta di accesso
allo "Schedario degli italiani delle nuove provincie già militari
nell'Esercito austro-ungarico, morti in seguito alla guerra".
Nella missiva di qualche mese fa Gabrovec chiedeva
l'intercessione della prima carica dello Stato affinché si
rintracciasse e si rendesse possibile la consultazione
dell'importante documento storico. Ciò permetterebbe di
continuare con il lavoro di ricerca teso a rendere giustizia agli
oltre 30.000 "nuovi italiani" morti con la divisa dell'Esercito
austroungarico.
Il Consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari
militari e del Consiglio Supremo di Difesa gen. Rolando Mosca
Moschini scrive quindi a Gabrovec che la ricerca delle
informazioni sull'argomento si è rivelata particolarmente
complessa per via delle numerose Amministrazioni coinvolte e che
non ha consentito di reperire lo specifico schedario.
Ciononostante, il gen. Moschini comunica che presso il ministero
degli Esteri si può acquisire il carteggio della Rappresentanza
Italiana a Vienna (1862-1938) che include, tra gli altri, gli
atti del cessato ministero della Difesa austriaco interessanti le
nuove province italiane.
L'Ufficio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito detiene
invece un elenco dei militari appartenenti agli Eserciti
austro-ungarico, bulgaro e turco, caduti e raccolti sul campo
dalle truppe italiane nella guerra 1915-1918.
Infine, l'Archivio centrale dello Stato conserva la
documentazione del Segretariato generale per gli affari civili
dalla quale si possono individuare notizie relative a singoli
nominativi di soldati italiani dell'Esercito austro-ungarico e
morti a seguito delle vicende belliche.
"Lo schedario quindi non si trova e continua a rimanere un
mistero - commenta Gabrovec. Spero comunque che le notizie
fornite siano utili ai numerosi storici, enti e associazioni che
in vario modo si interessano delle vicende legate alla Prima
Guerra mondiale. In questo, l'impegno di tutti deve essere volto
alla profonda riflessione sulle contraddittorie vicende delle
sorti umane legate al conflitto che ha cambiato le sorti del
mondo intero. Comunque non diamoci per vinti, la ricerca dello
schedario deve continuare, sono certo che prima o poi salterà
fuori."