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PD-Ssk: Gabrovec, schedario italiani deceduti con esercito AU

27.03.2014
16:13
(ACON) Trieste, 27 mar - COM/AB - Il consigliere della Slovenska skupnost e vicepresidente del Consiglio regionale Igor Gabrovec ha ricevuto una prima risposta dettagliata dalla Presidenza della Repubblica riguardo alla richiesta di accesso allo "Schedario degli italiani delle nuove provincie già militari nell'Esercito austro-ungarico, morti in seguito alla guerra".

Nella missiva di qualche mese fa Gabrovec chiedeva l'intercessione della prima carica dello Stato affinché si rintracciasse e si rendesse possibile la consultazione dell'importante documento storico. Ciò permetterebbe di continuare con il lavoro di ricerca teso a rendere giustizia agli oltre 30.000 "nuovi italiani" morti con la divisa dell'Esercito austroungarico.

Il Consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari militari e del Consiglio Supremo di Difesa gen. Rolando Mosca Moschini scrive quindi a Gabrovec che la ricerca delle informazioni sull'argomento si è rivelata particolarmente complessa per via delle numerose Amministrazioni coinvolte e che non ha consentito di reperire lo specifico schedario.

Ciononostante, il gen. Moschini comunica che presso il ministero degli Esteri si può acquisire il carteggio della Rappresentanza Italiana a Vienna (1862-1938) che include, tra gli altri, gli atti del cessato ministero della Difesa austriaco interessanti le nuove province italiane.

L'Ufficio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito detiene invece un elenco dei militari appartenenti agli Eserciti austro-ungarico, bulgaro e turco, caduti e raccolti sul campo dalle truppe italiane nella guerra 1915-1918.

Infine, l'Archivio centrale dello Stato conserva la documentazione del Segretariato generale per gli affari civili dalla quale si possono individuare notizie relative a singoli nominativi di soldati italiani dell'Esercito austro-ungarico e morti a seguito delle vicende belliche.

"Lo schedario quindi non si trova e continua a rimanere un mistero - commenta Gabrovec. Spero comunque che le notizie fornite siano utili ai numerosi storici, enti e associazioni che in vario modo si interessano delle vicende legate alla Prima Guerra mondiale. In questo, l'impegno di tutti deve essere volto alla profonda riflessione sulle contraddittorie vicende delle sorti umane legate al conflitto che ha cambiato le sorti del mondo intero. Comunque non diamoci per vinti, la ricerca dello schedario deve continuare, sono certo che prima o poi salterà fuori."