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Vicepresidenti Cargnelutti e Gabrovec con viceconsole di Francia

28.03.2014
12:14
(ACON) Trieste, 28 mar - ET - Un lungo incontro, che preannuncia futuri sviluppi per le già ottime relazioni tra il Friuli Venezia Giulia e la Francia.

I vicepresidenti del Consiglio regionale, Paride Cargnelutti e Igor Gabrovec, hanno accolto la viceconsole di Francia, Pascale Gay-Gressin e la console onoraria francese a Trieste, Christia Chiaruttini Leggeri.

Dopo la visita in Regione dell'ambasciatore francese Alain Le Roy ad ottobre, continuano i proficui scambi con la Francia, una conoscenza di lunga data che affonda le proprie radici già nelle napoleoniche Province illiriche, come ha ricordato Gabrovec. "In quel frangente storico, la popolazione slovena ha visto valorizzata la propria lingua e rispecchiata nel sistema scolastico", ha sottolineato il vicepresidente, richiamando poi la comune casa europea. "La nostra regione - ha continuato - Trieste in particolare, sono uno dei primi esempi pratici di ciò che dovrebbe essere l'identità europea. La diversa identità nazionale e linguistica non deve essere più fonte di conflitto, né intimo, né con la società".

E così è, ha confermato il vicepresidente Paride Cargnelutti, facendosi portavoce della comunità friulana. "Due rappresentanti del Consiglio regionale, due diverse espressioni linguistiche, accomunati dalla consapevolezza sempre più condivisa che le minoranze sono una ricchezza, non solo per la nostra Regione, ma per l'intero contesto nazionale e europeo", ha ribadito Cargnelutti, che ha anche ricordato i friulani che in vari momenti hanno deciso di emigrare in Francia, facendosi onore con la propria operosità e serietà.

La viceconsole Gay-Gressin ha sottolineato come l'Italia sia un partner naturale della Francia. L'odierna visita, ha spiegato la viceconsole, è un'occasione per conoscere e rafforzare i rapporti con le istituzioni sul territorio di competenza del Consolato.

La console onoraria Leggeri, ha colto l'occasione anche per evidenziare i vari aspetti della sempre maggiore presenza francese in Friuli Venezia Giulia e dell'interesse che Parigi nutre per la nostra regione. Ad esempio, i numerosi centri scientifici e tecnologici di eccellenza e le possibilità di collaborazione offerte dagli stessi avrebbero suscitato un grande interesse presso le autorità francesi e a breve dovrebbe svolgersi a Trieste un seminario italo-francese sulle possibili collaborazioni proprio in campo scientifico. Tra le opportunità interessanti, inoltre, da segnalare l'applicazione del doppio riconoscimento franco-italiano in quattro licei del Friuli Venezia Giulia, con la doppia certificazione ESABAC (Esame di Stato italiano/Baccalauréat francese).

(foto-immagini tv)