Vicepresidenti Cargnelutti e Gabrovec con viceconsole di Francia
(ACON) Trieste, 28 mar - ET - Un lungo incontro, che
preannuncia futuri sviluppi per le già ottime relazioni tra il
Friuli Venezia Giulia e la Francia.
I vicepresidenti del Consiglio regionale, Paride Cargnelutti e
Igor Gabrovec, hanno accolto la viceconsole di Francia, Pascale
Gay-Gressin e la console onoraria francese a Trieste, Christia
Chiaruttini Leggeri.
Dopo la visita in Regione dell'ambasciatore francese Alain Le Roy
ad ottobre, continuano i proficui scambi con la Francia, una
conoscenza di lunga data che affonda le proprie radici già nelle
napoleoniche Province illiriche, come ha ricordato Gabrovec. "In
quel frangente storico, la popolazione slovena ha visto
valorizzata la propria lingua e rispecchiata nel sistema
scolastico", ha sottolineato il vicepresidente, richiamando poi
la comune casa europea. "La nostra regione - ha continuato -
Trieste in particolare, sono uno dei primi esempi pratici di ciò
che dovrebbe essere l'identità europea. La diversa identità
nazionale e linguistica non deve essere più fonte di conflitto,
né intimo, né con la società".
E così è, ha confermato il vicepresidente Paride Cargnelutti,
facendosi portavoce della comunità friulana. "Due rappresentanti
del Consiglio regionale, due diverse espressioni linguistiche,
accomunati dalla consapevolezza sempre più condivisa che le
minoranze sono una ricchezza, non solo per la nostra Regione, ma
per l'intero contesto nazionale e europeo", ha ribadito
Cargnelutti, che ha anche ricordato i friulani che in vari
momenti hanno deciso di emigrare in Francia, facendosi onore con
la propria operosità e serietà.
La viceconsole Gay-Gressin ha sottolineato come l'Italia sia un
partner naturale della Francia. L'odierna visita, ha spiegato la
viceconsole, è un'occasione per conoscere e rafforzare i rapporti
con le istituzioni sul territorio di competenza del Consolato.
La console onoraria Leggeri, ha colto l'occasione anche per
evidenziare i vari aspetti della sempre maggiore presenza
francese in Friuli Venezia Giulia e dell'interesse che Parigi
nutre per la nostra regione. Ad esempio, i numerosi centri
scientifici e tecnologici di eccellenza e le possibilità di
collaborazione offerte dagli stessi avrebbero suscitato un grande
interesse presso le autorità francesi e a breve dovrebbe
svolgersi a Trieste un seminario italo-francese sulle possibili
collaborazioni proprio in campo scientifico. Tra le opportunità
interessanti, inoltre, da segnalare l'applicazione del doppio
riconoscimento franco-italiano in quattro licei del Friuli
Venezia Giulia, con la doppia certificazione ESABAC (Esame di
Stato italiano/Baccalauréat francese).
(foto-immagini tv)