M5S: incarichi Serracchiani, conflitto di interessi
(ACON) Trieste, 30 mar - COM/MPB - "Presidente della Giunta
regionale, delega in materia di relazioni internazionali, delega
alle infrastrutture strategiche, delega al coordinamento delle
politiche per la montagna, commissario straordinario per la Terza
corsia della A4, commissario straordinario per gli interventi
'nell'area di crisi complessa del porto di Trieste',
rappresentante della Conferenza delle Regioni e delle Province
Autonome nella Cabina di Regia per l'attuazione dell'agenda
digitale italiana, responsabile Infrastrutture della segreteria
del Pd e da ieri vicesegretario del Partito democratico. Ecco i
nove incarichi di Debora Serracchiani".
Una collezione che il gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle in
Friuli Venezia Giulia contesta fin da quanto la Serracchiani ha
mosso i suoi primi passi come presidente della Regione.
"La vicepresidenza del PD rappresenta l'ennesimo incarico che la
Serracchiani accumula. Una presidente della Regione Fvg che già
vediamo poco e che in futuro vedremo sempre meno".
Il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Andrea Ussai
attacca la 'nonchalance' con cui l'ex segretaria del PD regionale
ed ex europarlamentare (per completare la collezione) abbia
accettato di ricoprire un nuovo incarico. "I suoi continui viaggi
nella Capitale non hanno portato alcun giovamento o vantaggio
alla Regione - ricorda il portavoce M5S -. Electrolux, Ideal
Standard, Terza corsia e mancata rinegoziazione patto
Tondo-Tremonti sono solo alcune delle emergenze non risolte dalla
Serracchiani. Emergenze che dimostrano che il Friuli Venezia
Giulia ha bisogno di un presidente a tempo pieno. Il popolo del
PD dovrebbe ricordare alla Serracchiani che è stata eletta dai
cittadini della regione per fare il presidente del Friuli Venezia
Giulia".
"Viene da chiedersi se esiste ancora un Partito democratico visto
che agli stessi politici di professione vengono affidati doppi o
tripli incarichi - rimarca il consigliere regionale M5S Cristian
Sergo -. Considerato che per il MoVimento 'uno vale uno',
constatiamo che nel PD, invece, sono messi proprio male e sono
costretti ad affidarsi sempre a quei tre quattro nomi".
"Bisogna essere presenti sul territorio invece di mandare in giro
le 'sentinelle' - aggiunge la consigliera M5S Ilaria Dal Zovo -.
Basta ascoltare i cittadini, parlare con la gente per toccare con
mano quanto stia dilagando il malcontento per le tante promesse
fatte e ancora non mantenute".
"Lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo ancora una volta: stiamo
assistendo a un gigantesco conflitto di interessi.L'appartenenza
della Serracchiani agli organi direttivi del Partito democratico
finirà per nuocere alla nostra Regione - sostiene la capogruppo
M5S in Consiglio regionale Elena Bianchi -. Quando si tratterà di
difendere l'autonomia del Friuli Venezia Giulia, nelle segrete
stanze, quale dei suoi molteplici ruoli avrà il sopravvento?
Difenderà le riforme nazionali o la nostra Regione già massacrata
da questa crisi? E, infine, si ricorderà del motto della sua
campagna elettorale: 'torniamo ad essere speciali'?".