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CR: votata mozione su proposte di riforma costituzionale (3)

02.04.2014
15:59
(ACON) Trieste, 2 apr - MPB - L'Assemblea del Friuli Venezia Giulia, in seduta straordinaria convocata in concomitanza con gli altri Consigli regionali italiani, ha esaminato e poi votato favorevolmente a maggioranza, con la sola astensione dei consiglieri Cinquestelle, la mozione contenente proposte di riforma costituzionale, illustrata da Vincenzo Martines (PD), presidente della V Commissione che ieri aveva analizzato e approfondito i contenuti del provvedimento prima dell'odierno passaggio d'Aula.

Dopo il dibattito in Commissione, la scelta nella stesura del testo è stata quella - ha spiegato Martines - di aderire ai contenuti del documento di lavoro congiunto delle Conferenze delle Regioni e Province autonome e dei Presidenti delle Assemblee legislative delle stesse (firmato dai rispettivi presidenti Vasco Errani ed Eros Brega il 27 marzo scorso) con il quale sono state formulate alcune proposte condivise sulle riforme costituzionali in corso, concernenti il superamento del bicameralismo paritario e la revisione del Titolo V della II parte della Costituzione. Ritenendo anche opportuno - si precisa nelle premesse - ribadire il valore della specialità della Regione anche sotto l'essenziale profilo dell'autonomia finanziaria e - in base a un emendamento - dei tributi. Punti questi che il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop aveva fatto inserire nel documento poi licenziato dalla Conferenza dei Consigli.

Sullo sfondo, dunque, la volontà delle Regioni di fare squadra e massa critica, con un richiamo alle specificità delle speciali.

Con la mozione - votata al termine del dibattito dopo l'accoglimento di due modifiche presentate dallo stesso Martines - il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia fa proprio quel documento congiunto allegato, con particolare riguardo a quanto richiesto circa la riforma del Titolo V; inoltre fa voti al Governo e al Parlamento affinchè, in occasione della revisione del Titolo V, si inserisca, tra le norme finali e transitorie, una clausola di salvaguardia della specialità che faccia espressamente salve le competenze previste dagli Statuti speciali, estendendo alle autonomie speciali solo le norme di maggior favore, e si integri l'art. 116 con una disciplina costituzionale delle procedure di revisione degli Statuti speciali da attuarsi con la clausola pattizia ispirata al principio di leale collaborazione, con particolare riferimento all'assetto delle relazioni finanziarie con lo Stato.

Sì a maggioranza anche un ordine del giorno collegato alla mozione e firmato da esponenti di PD, SEL, LN, NCD e Cittadini, riguardante riforme costituzionali e tutela della minoranze linguistiche, con il quale il Consiglio regionale impegna il presidente della Regione e il presidente del Consiglio, ciascuno per le rispettive competenze, ad agire nelle opportune sedi per garantire adeguata rappresentanza alle minoranze linguistiche storiche, previste dalla legge 482 del 1999.

Inoltre, con specifico riferimento alla minoranza linguistica slovena, l'odg li impegna ad agire per garantire la piena attuazione della legge 38 del 2001, con particolare riferimento all'articolo 26 che concerne le disposizioni in materia elettorale.

(foto, immagini tv)

(segue)