NCD: riforme Senato e Titolo V per cambiare il Paese
(ACON) Trieste, 2 apr - COM/MPB - "Le riforme del bicameralismo
e del Titolo V della Costituzione sono necessarie e se non le
facciamo con qualche scossone questa Italia non la cambiamo. Se
non incalziamo questa Italia non riusciremo mai a farla crescere".
Il capogruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio regionale,
Alessandro Colautti, anche a nome del consigliere Paride
Cargnelutti, è intervenuto durante la discussione sulle proposte
di riforma del bicameralismo e del Titolo V della Costituzione a
cui oggi tutte le regioni d'Italia sono chiamate a confrontarsi.
"C'è voluto un 'barbaro' per arrivarci e non mi piace tantissimo,
ma è servito uno scossone per metterci nelle condizioni di fare
un cambiamento non fine a sé stesso, ma perché abbiamo dei
ritardi, anche di carattere economico, e un sistema istituzionale
che non riesce a essere al passo con quello che ci chiede la
società e il sistema.
"La riforma del Senato - precisano Colautti e Cargnelutti - va
modificata affinchè non diventi un pollaio istituzionale, ma si
caratterizzi come una Camera Alta, un organo di mediazione tra
noi e lo Stato andando a sostituirsi al continuo ricorso alla
Corte costituzionale che si è avuto in questi anni.
"Nella riforma del Titolo V - continua Colautti - si deve
valorizzare il tema della nostra specialità, che non deve essere
visto come un centro di spesa, ma una modalità di essere speciali
da prendere ad esempio nel documento di un'Italia delle Regioni.
In questi anni, mentre cresceva la spesa nelle altre Regioni con
la scellerata applicazione del Titolo V, non abbiamo avuto più
soldi dallo Stato, ma soldi tolti dallo Stato.
"Il tema finanziario è sì centrale, ma è altrettanto importante
riportare sul tavolo il tema costi standard. Siamo nelle
condizioni - conclude il capogruppo - per poter fare una
battaglia comune".