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NCD: riforme Senato e Titolo V per cambiare il Paese

02.04.2014
16:03
(ACON) Trieste, 2 apr - COM/MPB - "Le riforme del bicameralismo e del Titolo V della Costituzione sono necessarie e se non le facciamo con qualche scossone questa Italia non la cambiamo. Se non incalziamo questa Italia non riusciremo mai a farla crescere".

Il capogruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio regionale, Alessandro Colautti, anche a nome del consigliere Paride Cargnelutti, è intervenuto durante la discussione sulle proposte di riforma del bicameralismo e del Titolo V della Costituzione a cui oggi tutte le regioni d'Italia sono chiamate a confrontarsi.

"C'è voluto un 'barbaro' per arrivarci e non mi piace tantissimo, ma è servito uno scossone per metterci nelle condizioni di fare un cambiamento non fine a sé stesso, ma perché abbiamo dei ritardi, anche di carattere economico, e un sistema istituzionale che non riesce a essere al passo con quello che ci chiede la società e il sistema.

"La riforma del Senato - precisano Colautti e Cargnelutti - va modificata affinchè non diventi un pollaio istituzionale, ma si caratterizzi come una Camera Alta, un organo di mediazione tra noi e lo Stato andando a sostituirsi al continuo ricorso alla Corte costituzionale che si è avuto in questi anni.

"Nella riforma del Titolo V - continua Colautti - si deve valorizzare il tema della nostra specialità, che non deve essere visto come un centro di spesa, ma una modalità di essere speciali da prendere ad esempio nel documento di un'Italia delle Regioni. In questi anni, mentre cresceva la spesa nelle altre Regioni con la scellerata applicazione del Titolo V, non abbiamo avuto più soldi dallo Stato, ma soldi tolti dallo Stato.

"Il tema finanziario è sì centrale, ma è altrettanto importante riportare sul tavolo il tema costi standard. Siamo nelle condizioni - conclude il capogruppo - per poter fare una battaglia comune".