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M5S: Bianchi, con ddl Open Data si esce dal medioevo digitale

03.04.2014
17:12
(ACON) Trieste, 3 apr - COM/MPB - Il disegno di legge della Giunta che detta disposizioni in materia di dati aperti e del loro riutilizzo, illustrato dall'assessore Paolo Panontin alla I Commissione consiliare, è stato approvato anche dal MoVimento 5 Stelle. Gli altri gruppi di opposizione (FI, NCD, AR, LN e Misto) non hanno partecipato, invece, alla votazione né degli articoli, né del provvedimento nel suo complesso.

"Oggi abbiamo assistito a una plateale uscita dalla Commissione da parte dei partiti del centrodestra, purtroppo in assenza di fotografi e tv - commenta la capogruppo M5S Elena Bianchi. Una scelta che non approviamo. Il disegno di legge sugli Open Data, infatti, rende finalmente disponibili in formato aperto i dati pubblici della Pubblica amministrazione sia per il loro riutilizzo che per la loro commercializzazione. Stiamo semplicemente rispettando la direttiva europea 2003/98/CE rispetto alla quale l'Italia come al solito si trova in netto ritardo.

"Come M5S avevamo appena confermato il nostro apprezzamento per un'iniziativa legislativa che riusciva a trovare spazio in questo periodo denso di argomenti complessi come la riforma degli enti locali, la riforma della sanità e il piano industriale strategico di questa regione. Un primo passo verso l'uscita dall'inspiegabile medioevo digitale in cui versa la nostra regione. L'affermazione del centrodestra che, dopo aver governato il Friuli Venezia Giulia dal 2008 al 2013, definisce l'argomento 'una inutile perdita di tempo' - conclude la portavoce M5S - ci ha definitivamente spiegato le ragioni dell'arretratezza culturale in cui siamo stati abbandonati".