M5S: Bianchi, con ddl Open Data si esce dal medioevo digitale
(ACON) Trieste, 3 apr - COM/MPB - Il disegno di legge della
Giunta che detta disposizioni in materia di dati aperti e del
loro riutilizzo, illustrato dall'assessore Paolo Panontin alla I
Commissione consiliare, è stato approvato anche dal MoVimento 5
Stelle. Gli altri gruppi di opposizione (FI, NCD, AR, LN e Misto)
non hanno partecipato, invece, alla votazione né degli articoli,
né del provvedimento nel suo complesso.
"Oggi abbiamo assistito a una plateale uscita dalla Commissione
da parte dei partiti del centrodestra, purtroppo in assenza di
fotografi e tv - commenta la capogruppo M5S Elena Bianchi. Una
scelta che non approviamo. Il disegno di legge sugli Open Data,
infatti, rende finalmente disponibili in formato aperto i dati
pubblici della Pubblica amministrazione sia per il loro
riutilizzo che per la loro commercializzazione. Stiamo
semplicemente rispettando la direttiva europea 2003/98/CE
rispetto alla quale l'Italia come al solito si trova in netto
ritardo.
"Come M5S avevamo appena confermato il nostro apprezzamento per
un'iniziativa legislativa che riusciva a trovare spazio in questo
periodo denso di argomenti complessi come la riforma degli enti
locali, la riforma della sanità e il piano industriale strategico
di questa regione. Un primo passo verso l'uscita
dall'inspiegabile medioevo digitale in cui versa la nostra
regione. L'affermazione del centrodestra che, dopo aver governato
il Friuli Venezia Giulia dal 2008 al 2013, definisce l'argomento
'una inutile perdita di tempo' - conclude la portavoce M5S - ci
ha definitivamente spiegato le ragioni dell'arretratezza
culturale in cui siamo stati abbandonati".