SEL: Lauri, beni culturali per nuove politiche di sviluppo
(ACON) Trieste, 8 apr - COM/MPB - "L'Italia e il Friuli Venezia
Giulia non possono rinunciare a usare al meglio i propri beni
culturali, paesaggistici e ambientali come leve per costruire
segmenti di nuova economia e occupazione".
Lo ha dichiarato Giulio Lauri, capogruppo di Sinistra Ecologia
Libertà in Consiglio regionale, intervenendo nel corso
dell'incontro dal titolo "I beni dimenticati. Trieste, il Friuli
Venezia Giulia e la sfida europea: quali politiche per i beni
culturali?" tenutosi a Trieste in sala Tessitori.
"Questa amministrazione è partita col piede giusto: l'aumento
delle risorse destinate alla cultura e le linee guida per il
Piano paesaggistico regionale sono primi atti concreti, ma
dobbiamo recuperare anni di mancanza di visione strategica e di
programmazione sulla valorizzazione dei beni culturali.
"ll Friuli Venezia Giulia possiede alcune importanti eccellenze e
un grande patrimonio diffuso, con la nuova legge sulla cultura
bisognerà riaffrontare il tema della loro valorizzazione in modo
organico e compiere un investimento progettuale e politico, prima
che di risorse.
"La legislazione della Regione Puglia è un ottimo esempio: i
principi cui ispirarsi sono - conclude Lauri - l'azione integrata
e sinergica dei soggetti pubblici e privati; la partecipazione di
tutti, a cominciare dagli operatori culturali, dai ricercatori,
ai professionisti per finire con i semplici cittadini, al
percorso di individuazione dei beni da valorizzare, rafforzando
il legame fra ambiente e beni culturali".