CR:sì ddl lavoro,istruzione,formazione e montagna e fine lavori (6)
(ACON) Trieste, 9 apr - ET - Dopo uno stop ai lavori - durato
fino alle 18.45 per far trascorrere le 48 ore stabilite dal
regolamento del Consiglio dal deposito delle relazioni all'inizio
dell'esame di un provvedimento - è stato rapidamente approvato
anche il disegno di legge su lavoro, istruzione, formazione e
montagna. L'Aula l'ha accolto all'unanimità dei presenti.
Si tratta di un provvedimento di 10 articoli, che trattano di
improcrastinabili adeguamenti della normativa regionale in tema.
L'articolo 1 consente di finanziare le domande presentate dalle
amministrazioni pubbliche regionali relative all'inserimento in
progetti di lavoro di pubblica utilità di lavoratori disoccupati.
L'articolo 2 prevede un sostegno al reddito dei lavoratori edili
colpiti dalla crisi. Articolo di natura amministrativa il 3, che
consente alla Direzione centrale lavoro di utilizzare fondi
altrimenti bloccati per stipulare contratti di lavoro autonomo.
L'articolo 4, modificando la legge 14 del 2012 per quanto
riguarda la finalità (concessione contributi per gli anni
accademici 2012-2013 e 2013-2014), la estende anche all'anno
2014-2015 e prevede di individuare con bando i termini e le
modalità di presentazione della domanda, di erogazione del
contributo, di rendicontazione. L'articolo 5 modificando la legge
17 del 2008 (finanziaria 2009) semplifica e chiarisce la
procedura di assegnazione della gestione dell'Aerocampo di
Campoformido. All'articolo 6, lo scorrimento della graduatoria
dei progetti speciali per l'anno scolastico 2013-2014. Con le
risorse aggiuntive è possibile finanziare ulteriori progetti da
portare a termine entro la fine del 2014. Con l'articolo 7 si
interviene sulle commissioni di accertamento dei corsi di
formazione professionale. All'articolo 8, specifiche tecniche sul
finanziamento degli interventi previsti dal Programma operativo
regionale Obiettivo Competitività regionale e occupazione FESR.
L'articolo 9, infine, incrementa la dotazione finanziaria
dell'intervento a favore delle imprese commerciali, compresi i
pubblici esercizi e i soggetti che gestiscono attività di
distribuzione dei carburanti in montagna, incrementando l'attuale
fondo di 100.000, con ulteriori 200.000 euro. L'articolo 10 è
l'entrata in vigore della norma.
Pochi gli emendamenti. Il primo - firmato da Franco Codega,
Cristiano Shaurli, Silvana Cremaschi e Enzo Marsilio del PD,
Giulio Lauri e Stefano Pustetto di SEL, Riccardo Riccardi (FI),
Giuseppe Sibau (AR), Paride Cargnelutti e Alessandro Colautti
(NCD) - consente alla Comunità montana del Torre, Natisone e
Collio di variare la destinazione del finanziamento di 430mila
euro, concesso per la costruzione di un impianto idroelettrico a
Cepletischis (Comune di Savogna - UD), e destinare le poste ad
opere viarie, sempre nel Comune di Savogna. Con una seconda
modifica, Codega, insieme a Renzo Liva e Enio Agnola del PD,
Sibau e Roberto Revelant di Autonomia responsabile, hanno
ottenuto una proroga di un mese per l'inizio di lavori già
finanziati nel Comune di Pinzano al Tagliamento (PN).
Accolto dalla Giunta anche l'ordine del giorno a firma lunga e
trasversale (primo firmatario Sibau), che chiede all'Esecutivo
regionale di modificare il regolamento che stabilisce i criteri
di concessione di finanziamenti alle Province e Comuni per la
realizzazione di cantieri di lavoro. La modifica dovrebbe
consentire ai Comuni di stabilire - fatto salvo il riparto
previsto - il numero di persone da reclutare e l'arco temporale
dell'impiego.
In precedenza sono intervenuti anche i due relatori. Franco
Codega (PD) ha sostenuto l'urgenza e l'opportunità della norma,
portata in Aula in tempi rapidi. Estremamente contraria ai tempi
imposti ai lavori la consigliera Eleonora Frattolin (M5S),
relatrice di minoranza. Il timore della consigliera pentastellata
è che il ruolo del Consiglio e delle Commissioni stia diventando
pressochè nullo.
(immagini tv)
(fine)