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FI: Novelli, su Hospice Cividale la Giunta cambia di nuovo idea

11.04.2014
10:23
(ACON) Trieste, 11 apr - COM/AB - "Siamo alle solite. Sulla sanità cividalese questa Giunta regionale prima programma una cosa, poi ne dice un'altra (ma solo se sollecitata), infine ne fa una terza senza spiegare in maniera chiara e inequivocabile quali sono i reali progetti per il territorio: quello dell'Hospice di Cividale è soltanto uno dei tanti esempi".

Ad affermarlo è il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli a seguito della risposta dell'assessore Telesca a una sua interrogazione nella quale chiedeva se rientrava ancora nei piani di assistenza ai malati terminali l'attivazione e la messa in uso dei 10 posti letto di Hospice presso il Padiglione Levante del nosocomio cividalese.

"L'interrogazione - rileva Novelli - serviva a chiarire come mai il padiglione Levante, destinato a ospitare dieci posti letto e ormai agibile, non sia ancora stato attivato. La programmazione delle rete di assistenza ai malati terminali è stata approvata nel 2002 e poi sempre confermata negli anni successivi. Almeno finora visto che, a oggi, non era dato sapere se la Giunta regionale intendesse proseguire sulla stessa strada o se avesse cambiato atteggiamento. L'ultimo atto regionale di pianificazione generale è il Piano sanitario e sociosanitario 2010-2012".

"Nella risposta l'assessore ha precisato che nella nuova struttura troverà posto il Centro di salute mentale, attualmente ospitato in locali non di proprietà dell'Azienda. Ben venga naturalmente l'apertura del CSM da 12 a 24 ore, ma attenzione a non prenderci in giro, perché siamo pronti a reagire con determinazione".

"Prendiamo anche atto - prosegue l'esponente di Forza Italia - che l'Hospice verrà ridotto da 10 a 3-4 posti letto, che saranno realizzati in contiguità degli spazi dell'RSA in quanto, secondo la Giunta, l'ipotesi dei 10 posti letto era sovrastimata per il territorio cividalese (non si sa bene in base a quale studio o valutazione)".

"Ancora una volta, quindi, tutto modificato. Non ci stiamo più a rimanere in quest'incertezza di cosa potrà accadere in futuro. Da parte nostra - conclude Novelli - vigileremo affinché i servizi non vengano ridotti: la sanità cividalese deve continuare a erogare prestazioni socio-sanitarie e appropriatezza delle cure che soddisfino i bisogni di salute di quella che è un'ampia porzione del territorio regionale".