FI: Novelli, su Hospice Cividale la Giunta cambia di nuovo idea
(ACON) Trieste, 11 apr - COM/AB - "Siamo alle solite. Sulla
sanità cividalese questa Giunta regionale prima programma una
cosa, poi ne dice un'altra (ma solo se sollecitata), infine ne fa
una terza senza spiegare in maniera chiara e inequivocabile quali
sono i reali progetti per il territorio: quello dell'Hospice di
Cividale è soltanto uno dei tanti esempi".
Ad affermarlo è il consigliere regionale di Forza Italia Roberto
Novelli a seguito della risposta dell'assessore Telesca a una sua
interrogazione nella quale chiedeva se rientrava ancora nei piani
di assistenza ai malati terminali l'attivazione e la messa in uso
dei 10 posti letto di Hospice presso il Padiglione Levante del
nosocomio cividalese.
"L'interrogazione - rileva Novelli - serviva a chiarire come mai
il padiglione Levante, destinato a ospitare dieci posti letto e
ormai agibile, non sia ancora stato attivato. La programmazione
delle rete di assistenza ai malati terminali è stata approvata
nel 2002 e poi sempre confermata negli anni successivi. Almeno
finora visto che, a oggi, non era dato sapere se la Giunta
regionale intendesse proseguire sulla stessa strada o se avesse
cambiato atteggiamento. L'ultimo atto regionale di pianificazione
generale è il Piano sanitario e sociosanitario 2010-2012".
"Nella risposta l'assessore ha precisato che nella nuova
struttura troverà posto il Centro di salute mentale, attualmente
ospitato in locali non di proprietà dell'Azienda. Ben venga
naturalmente l'apertura del CSM da 12 a 24 ore, ma attenzione a
non prenderci in giro, perché siamo pronti a reagire con
determinazione".
"Prendiamo anche atto - prosegue l'esponente di Forza Italia -
che l'Hospice verrà ridotto da 10 a 3-4 posti letto, che saranno
realizzati in contiguità degli spazi dell'RSA in quanto, secondo
la Giunta, l'ipotesi dei 10 posti letto era sovrastimata per il
territorio cividalese (non si sa bene in base a quale studio o
valutazione)".
"Ancora una volta, quindi, tutto modificato. Non ci stiamo più a
rimanere in quest'incertezza di cosa potrà accadere in futuro. Da
parte nostra - conclude Novelli - vigileremo affinché i servizi
non vengano ridotti: la sanità cividalese deve continuare a
erogare prestazioni socio-sanitarie e appropriatezza delle cure
che soddisfino i bisogni di salute di quella che è un'ampia
porzione del territorio regionale".