FI: Ziberna, un fallimento per il FVG riparto aree aiuti di Stato
(ACON) Trieste, 12 apr - COM/AB - Interrogazione del
vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Rodolfo
Ziberna, sul riparto della popolazione ai fini
dell'individuazione delle aree ammissibili agli aiuti di Stato.
Ziberna richiama l'accordo raggiunto in sede di Conferenza dei
presidenti delle Regioni a Roma lo scorso 19 marzo sul riparto
delle aree cosiddette "107 3C" tra le Regioni del Centro-Nord,
aree individuate mediante la popolazione residente nelle quali è
possibile aumentare l'intensità degli aiuti di Stato alle imprese
rispetto allo standard vigente in tutto il territorio dell'Unione
europea.
Ziberna contesta le affermazioni dell'assessore alle finanze
Peroni, che aveva seguito direttamente la trattativa e che si era
detto soddisfatto per aver ottenuto un'assegnazione pari a
108.000 abitanti, equivalente, in termini assoluti ma decisamente
superiore in quelli percentuali, a Regioni più vaste quali
Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
A giudizio dell'esponente di Forza Italia si tratta invece di un
risultato fallimentare in quanto, in realtà, il Friuli Venezia
Giulia ha ottenuto una quota di popolazione largamente inferiore
a quella di Regioni ben più piccole (Umbria, Marche, Molise), al
punto che nella classifica di riparto di popolazione ammissibile
alla deroga per il gli aiuti di Stato risulta terz'ultimo: 12° su
14 regioni.
Il risultato annunciato dall'assessore Peroni per il periodo
2014-2020, per Ziberna non regge il paragone e risulta
addirittura impietoso rispetto a quello ottenuto per il
2007-2013. Lo scorso marzo, infatti, il FVG ha ottenuto 107.926
abitanti, pari al 3,54% del totale del Centro Nord su un plafond
complessivo (aumentato quasi del 50% rispetto al periodo
2007-2013) pari a 3.042.215. Nel periodo 2007-2013, invece, il
FVG aveva ottenuto 231.634 abitanti, pari al 10,15% del totale
Centro Nord su un plafond complessivo (diminuito a quel tempo del
60% rispetto al periodo precedente 2000-2007) pari a 2.280.033.
Cifra che permise alla nostra Regione di ottenere il 4° posto su
14 Regioni nella classifica di riparto, preceduta solamente da
Sardegna, Lazio e Abruzzo, tre regioni ben più popolose.
Visti questi risultati, conclude Ziberna, forse sarebbe stato
meglio protrarre la trattativa o cambiare i negoziatori, sia
tecnici che politici.