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Citt: Edera, linea ferroviaria Trieste Campo Marzio-Villa Opicina

16.04.2014
14:53
(ACON) Trieste, 16 apr - COM/AB - La linea ferroviaria Trieste Campo Marzio-Villa Opicina è oggetto di un'interpellanza presentata alla Giunta regionale dal consigliere Emiliano Edera.

Nel documento, il rappresentante dei Cittadini esprime preoccupazione per il fatto che, alla fine dello scorso mese di marzo, il gestore dell'infrastruttura FS-RFI ha disposto l'interruzione all'esercizio della linea a quanto pare per problemi di stabilità al rivestimento di alcune gallerie e all'armamento della linea stessa.

Edera ha chiesto alla Giunta di attivarsi immediatamente con RFI per ricevere dettagliate informazioni sulle ragioni della sospensione del servizio e, soprattutto, per sapere quali siano gli interventi programmati dal gestore per garantire nel minor tempo possibile la rimessa in esercizio della linea.

"Sorge il dubbio - ha sottolineato Edera - sull'effettiva volontà dell'azienda di procedere alla riattivazione e cresce il timore che l'interruzione in atto sia da interpretare come l'anticamera della definitiva soppressione, secondo una politica dei rami secchi, già operante negli anni '50 e 60 nel nostro Paese e che ora rischia di rinnovarsi nella nostra regione".

Trieste Campo Marzio rappresenta il principale scalo ferroviario merci a servizio dell'intera portualità del Punto Franco Nuovo di Trieste. La linea che collega lo scalo di Trieste Campo Marzio alla stazione di Villa Opicina è il solo percorso alternativo alla linea principale litoranea che da Trieste Centrale si connette con Bivio Aurisina e da qui a Monfalcone, per le direttrici Venezia e Udine/Tarvisio.

"L'interruzione della linea - ha aggiunto Edera - espone l'intero nodo ferroviario di Trieste al rischio di paralisi totale nel caso dovesse verificarsi un qualsiasi inconveniente sulla tratta litoranea Trieste Centrale - Bivio Aurisina, specie se di grave entità, ovvero un'interruzione accidentale che coinvolga entrambi i binari. Un'eventualità, quest'ultima, purtroppo non così remota visto che la tratta litoranea è un percorso ferroviario soggetto a frane. Il recente caso dell'interruzione durata ben due mesi della linea Genova-Ventimiglia in località Andora è, in proposito, quanto mai significativo".