Citt: Edera, linea ferroviaria Trieste Campo Marzio-Villa Opicina
(ACON) Trieste, 16 apr - COM/AB - La linea ferroviaria Trieste
Campo Marzio-Villa Opicina è oggetto di un'interpellanza
presentata alla Giunta regionale dal consigliere Emiliano Edera.
Nel documento, il rappresentante dei Cittadini esprime
preoccupazione per il fatto che, alla fine dello scorso mese di
marzo, il gestore dell'infrastruttura FS-RFI ha disposto
l'interruzione all'esercizio della linea a quanto pare per
problemi di stabilità al rivestimento di alcune gallerie e
all'armamento della linea stessa.
Edera ha chiesto alla Giunta di attivarsi immediatamente con RFI
per ricevere dettagliate informazioni sulle ragioni della
sospensione del servizio e, soprattutto, per sapere quali siano
gli interventi programmati dal gestore per garantire nel minor
tempo possibile la rimessa in esercizio della linea.
"Sorge il dubbio - ha sottolineato Edera - sull'effettiva volontà
dell'azienda di procedere alla riattivazione e cresce il timore
che l'interruzione in atto sia da interpretare come l'anticamera
della definitiva soppressione, secondo una politica dei rami
secchi, già operante negli anni '50 e 60 nel nostro Paese e che
ora rischia di rinnovarsi nella nostra regione".
Trieste Campo Marzio rappresenta il principale scalo ferroviario
merci a servizio dell'intera portualità del Punto Franco Nuovo di
Trieste. La linea che collega lo scalo di Trieste Campo Marzio
alla stazione di Villa Opicina è il solo percorso alternativo
alla linea principale litoranea che da Trieste Centrale si
connette con Bivio Aurisina e da qui a Monfalcone, per le
direttrici Venezia e Udine/Tarvisio.
"L'interruzione della linea - ha aggiunto Edera - espone l'intero
nodo ferroviario di Trieste al rischio di paralisi totale nel
caso dovesse verificarsi un qualsiasi inconveniente sulla tratta
litoranea Trieste Centrale - Bivio Aurisina, specie se di grave
entità, ovvero un'interruzione accidentale che coinvolga entrambi
i binari. Un'eventualità, quest'ultima, purtroppo non così remota
visto che la tratta litoranea è un percorso ferroviario soggetto
a frane. Il recente caso dell'interruzione durata ben due mesi
della linea Genova-Ventimiglia in località Andora è, in
proposito, quanto mai significativo".