I Comm:audizione vertici Banca Cividale e Cassa di Risparmio FVG
(ACON) Trieste, 16 apr - MPB - I vertici della Banca Popolare
di Cividale e della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia
in audizione alla I Commissione consiliare - presidente Renzo
Liva (PD) - sul contributo che il sitema creditizio può dare per
il superamento della crisi. Strategico - per Liva - il ruolo che
il credito può avere sia verso le imprese che verso le famiglie
ed essenziale una valutazione comune di strumenti e linee di
azione previste e da prevedere.
La crisi è destinata ancora a durare e non si tornerà al
benessere di una volta, ha affermato il presidente della Banca di
Cividale Lorenzo Pelizzo: a dicembre 2013 elevato calo dei
prestiti alle imprese, su base annua (-5,8%), e alle famiglie
(-1,0%), mentre i costi del credito sono maggiori per le PMI e le
imprese confermano una crescente difficoltà di accesso. La Banca
di Cividale è l'unica Popolare ad aver resistito sul territorio
nonostante i molti tentativi fatti per aggregarla ed è tra le più
piccole realtà creditizie indipendenti a livello europeo ad aver
attivato una autonoma convenzione diretta con la BEI (Banca
Europea per gli Investimenti) - ha sottolineato Pelizzo - e anche
se, dopo 127 anni, chiuderà il bilancio per la prima volta in
negativo, questo però non deve spaventare; il sostegno al tessuto
economico regionale si realizza attraverso tre linee: mitigazione
del rischio di credito anche con una stretta collaborazione con
il sistema regionale dei Confidi, cui si affiancano strumenti di
garanzia pubblica; trasferimento di liquidità alle imprese;
partecipazione a tutte le iniziative di sistema finalizzate a
facilitare il rimborso delle esposizioni in essere attraverso la
sospensione del rimborso della quota capitale dei mutui e dei
finanziamenti o la rimodulazione dei piani di ammortamento (oltre
700 operazioni l'anno nel biennio 2012-2013). Una azione che può
essere favorita razionalizzando gli stumenti e canalizzando le
risorse su alcuni macrointerventi evitando la dispersione in
iniziative di minore portata economica o territorialie.
Presentati anche aspetti importanti quali l'allocazione di
risorse verso i sistemi di garanzia e l'utilizzio dei fondi di
rotazione, ma anche la possibilità di sviluppare attività di
leasing.
Costante trend di riduzione della domanda di credito e aumento
del costo del credito anche dall'osservatorio della Cassa di
Risparmio FVG. Il presidente Giuseppe Morandini, insieme con il
direttore generale dell'Istituto Renzo Savonato, illustrando i
risultati per il 2013 dell'Istituto (che è di proprietà al 100%
del Gruppo Intesa Sanpaolo) ha comunque evidenziato che
nonostante la congiuntura avversa l'attività di erogazione è
continuata (quelle a medio/lungo termine l'anno scorso sono state
pari a 388 milioni di euro contro i 370 del 2012). E se
l'appartenenza al Gruppo consente di offrire servizi
specialistici, altri strumenti operativi discendono da accordi e
convenzioni con categorie imprenditoriali: il più recente è
dell'anno scorso e punta a stimolare e a sostenere la domanda di
credito delle PMI attraverso sei linee di intervento con
attenzione a crescita dimensionale dell'impresa, risorse umane,
efficienza energetica ed ecosostenibilità, reti d'impresa,
innovazione e ricerca, internazionalizzazione. Altri ambiti di
azione riguardano i clienti privati, le famiglie in primo piano
(Mutui prima casa; Prestito Nuovi Nati che ha consentito a
CaRiFVG di erogare nel 2013 132 mila euro per una trentina di
nuove richieste), microcredito e terzo settore.
Illustrazioni che hanno aperto la strada a una serie di
riflessioni sul fatto - ha detto Pelizzo - che esiste una parte
della società che pur non essendo toccata dalla crisi non spende,
ma anche che, dopo 7 trimestri negativi, si registra una
crescita dell'export e questo deve indurre a guardare con fiducia
perchè - ha sottolineato Morandini - ci sono disponibilità che
aspettano di essere messe in circolo. E sulla base delle
osservazioni dei consiglieri, l'attenzione si è rivolta anche su
un settore come l'edilizia - e le ristrutturazioni - in cui si
potrebbe fare di più; ma anche sull'importanza di aiutare gli
imprenditori, specie di piccole dimensioni, a superare la
solitudine quotidiana nella quale spesso si trovano a operare.
Rapporti con i Confidi, caratteristiche dell'export, selettività
del credito, possibile ruolo di una banca pubblica, alcuni degli
aspetti ulteriormente trattati in uno scambio di vedute e
approfondimenti che continuerà in prossimi incontri. Infatti già
una nuova audizione - ha annunciato Liva - è stata fissata per il
prossimo 13 maggio, quando la Commissione incontrerà i vertici di
BCC e Friuladria.