Iacop convoca Consigli Regioni autonome per difesa specialità
(ACON) Trieste, 29 apr - AB - Il coordinamento dei Consigli
delle Regioni a statuto speciale, convocato dal presidente del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop, a Roma il prossimo 16 maggio
prima dell'Assemblea plenaria dei Consigli regionali, dovrà mettere
a punto una posizione comune in merito ai più recenti sviluppi
del processo di riforma costituzionale, con particolare riguardo
alla "specialità finanziaria" e quindi anche all'armonizzazione
dei bilanci.
A tale scopo il presidente Iacop, nella sua veste di
coordinatore, ha inviato ai colleghi presidenti delle Assemblee
legislative speciali una missiva nella quale focalizza i
principali temi da approfondire.
La sentenza della Corte costituzionale n. 178/2012 in materia di
armonizzazione dei bilanci pubblici, dopo i rilievi promossi da
Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Province Autonome
di Trento e di Bolzano, a giudizio di Iacop, assume particolare
rilevanza istituzionale anche riguardo alla difesa della
specialità.
L'articolo 37 del dl 118/2011 sul federalismo fiscale,
attualmente in fase di revisione con un decreto correttivo,
dispone che la decorrenza e le modalità di applicazione delle
disposizioni riferite alle Regioni a statuto speciale e alle
Province autonome di Trento e di Bolzano, e nei confronti dei
loro enti locali, siano stabilite con norme di attuazione. Il
testo originario dell'articolo 37 prevedeva che, in caso di
mancata emanazione delle norme di attuazione, dopo sei mesi si
applicassero immediatamente e direttamente, sino all'emanazione
dei decreti, le disposizioni previste per le Regioni ordinarie.
Iacop sottolinea come la Consulta abbia dichiarato
l'illegittimità costituzionale di quest'ultima disposizione,
ritenendo fondata la censura mossa dalle Regioni speciali in
quanto la normativa statale sul federalismo fiscale di deve
applicare loro non in via diretta, ma esclusivamente attraverso
l'adozione di norme di attuazione degli statuti di autonomia. Va
però ricordato che la legge costituzionale 1/2012, che introduce
il principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale,
ha modificato l'articolo 117 della Costituzione elevando la
competenza statale in materia di armonizzazione dei bilanci
pubblici al rango di competenza esclusiva e non più concorrente.
Non essendoci alcuna clausola di salvaguardia della specialità, è
da ritenere che possa essere legittimato l'intervento del
legislatore statale anche nei confronti delle autonomie speciali.
Il Parlamento - fa presente Iacop - potrebbe quindi intervenire
su questa materia, ma fino ad allora i decreti non possono valere
per le autonomie speciali. Infatti, lo schema di decreto
correttivo predisposto dal Governo e già esaminato dalla
Conferenza Stato-Regioni, pur disciplinando in modo molto più
dettagliato la materia dei bilanci di Regioni ed Enti locali
(tanto da non lasciare quasi lo spazio per una legislazione
contabile regionale), conferma la non applicabilità di tale
disciplina alle autonomie speciali.
A giudizio di Iacop - e da qui la convocazione del 16 maggio -
appare opportuno far valere da subito le prerogative che la
legislazione statale riconosce alle autonomie speciali in materia
di sistema contabile, evitando un appiattimento con le Regioni
ordinarie e rafforzando, con l'introduzione di quella clausola di
salvaguardia più volte invocata, le specialità nel contesto delle
riforme istituzionali in atto.