CR: approvata legge attività produttive (5)
(ACON) Trieste, 6 mag - ET - Approvata a maggioranza - 27 i sì,
8 gli astenuti - la legge in materia di attività produttive.
Diversi gli emendamenti introdotti, che hanno portato anche alla
cancellazione o stralcio di alcuni articoli inizialmente presenti
nel dispositivo.
Dopo alcune precisazioni, come all'articolo 3 e con l'articolo 15
bis e 16 bis, la Giunta ha ottenuto lo stralcio per
approfondimenti dell'articolo 18 - riassegnazione di un
contributo alla Camera di Commercio di Trieste - e la
soppressione della puntuale previsione all'articolo 19 in materia
di riqualificazione di immobili industriali. Modifiche tecniche
sono state approvate anche all'articolo 21 - ricapitalizzazione
del Consorzio per lo sviluppo industriale dell'Alto Friuli. È
stata poi cancellata la conferma di contributo, sempre per lo
stesso Consorzio, contenuta all'articolo 22. Entrano a far parte
della norma anche finanziamenti per opere di dragaggio e
specifiche tecniche sui contributi nell'ambito del Programma
operativo regionale cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo
regionale. Per garantirne il totale impiego, la Regione è
autorizzata a destinare 25 milioni di euro a integrazione degli
stanziamenti già accantonati per queste finalità. Nella norma è
stata accolta la modifica che permette alla Regione di garantire
un'adeguata copertura finanziaria della fase di transazione dal
Programma di sviluppo rurale alla nuova fase di programmazione,
per un totale di 12 milioni di euro. Tolto l'articolo 30, che
stabiliva di avviare le istruttorie delle domande di contributo
per progetti di promozione economica nei territori montani solo
quando fossero stanziate le risorse per il finanziamento delle
stesse.
Infine, la Giunta ha accolto l'ordine del giorno a firma
trasversale, primo firmatario Giulio Lauri (SEL), che prevede di
esaurire le graduatorie di finanziamento prestito mutuo e fondi
di rotazione, prima di modificare i regolamenti di assegnazione.
I nuovi dovranno poi essere armonizzati con il nuovo piano
paesaggistico regionale, individuando premialità che favoriscano
il riuso del territorio e il blocco del consumo dello suolo.
(immagini tv)
(segue)