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CR: approvata legge attività produttive (5)

06.05.2014
15:46
(ACON) Trieste, 6 mag - ET - Approvata a maggioranza - 27 i sì, 8 gli astenuti - la legge in materia di attività produttive. Diversi gli emendamenti introdotti, che hanno portato anche alla cancellazione o stralcio di alcuni articoli inizialmente presenti nel dispositivo.

Dopo alcune precisazioni, come all'articolo 3 e con l'articolo 15 bis e 16 bis, la Giunta ha ottenuto lo stralcio per approfondimenti dell'articolo 18 - riassegnazione di un contributo alla Camera di Commercio di Trieste - e la soppressione della puntuale previsione all'articolo 19 in materia di riqualificazione di immobili industriali. Modifiche tecniche sono state approvate anche all'articolo 21 - ricapitalizzazione del Consorzio per lo sviluppo industriale dell'Alto Friuli. È stata poi cancellata la conferma di contributo, sempre per lo stesso Consorzio, contenuta all'articolo 22. Entrano a far parte della norma anche finanziamenti per opere di dragaggio e specifiche tecniche sui contributi nell'ambito del Programma operativo regionale cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale. Per garantirne il totale impiego, la Regione è autorizzata a destinare 25 milioni di euro a integrazione degli stanziamenti già accantonati per queste finalità. Nella norma è stata accolta la modifica che permette alla Regione di garantire un'adeguata copertura finanziaria della fase di transazione dal Programma di sviluppo rurale alla nuova fase di programmazione, per un totale di 12 milioni di euro. Tolto l'articolo 30, che stabiliva di avviare le istruttorie delle domande di contributo per progetti di promozione economica nei territori montani solo quando fossero stanziate le risorse per il finanziamento delle stesse.

Infine, la Giunta ha accolto l'ordine del giorno a firma trasversale, primo firmatario Giulio Lauri (SEL), che prevede di esaurire le graduatorie di finanziamento prestito mutuo e fondi di rotazione, prima di modificare i regolamenti di assegnazione. I nuovi dovranno poi essere armonizzati con il nuovo piano paesaggistico regionale, individuando premialità che favoriscano il riuso del territorio e il blocco del consumo dello suolo.

(immagini tv)

(segue)