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Citt: Gregoris su Garante diritti persona

08.05.2014
11:23
(ACON) Trieste, 8 mag - COM/AB - Sulla legge che istituisce il Garante regionale dei diritti della persona si registra l'intervento del consigliere dei Cittadini Gino Gregoris..

"Si tratta - ha spiegato Gregoris - della previsione di un'importante figura che avrà il delicato e fondamentale compito di tutelare i diritti di quei soggetti definiti deboli o comunque meno garantiti nella loro capacità di rapportarsi con le Istituzioni".

Al centro dell'attenzione della nuova norma ci sono soprattutto i minori (bambini e adolescenti), coloro i quali sono limitati nella libertà e tutte quelle persone a rischio di discriminazione per motivi etnici, religiosi, di orientamento sessuale, ma anche per età e per disabilità. Il Garante sarà costituito in collegio con l'individuazione di tre persone di indiscussa moralità, specifica e comprovata formazione, competenza ed esperienza nelle discipline che fanno riferimento alla tutela dei diritti umani. Il presidente e i due componenti saranno eletti dal Consiglio regionale, rimarranno in carica per cinque anni e saranno rinnovabili una sola volta. Per tutto il periodo del mandato, i membri del collegio non potranno rivestire cariche pubbliche anche elettive, ovvero incarichi in partiti politici, né svolgere le funzioni di amministratore di ente, impresa o associazione che riceva, a qualsiasi titolo, sovvenzioni o contributi dalla Regione.

"Il Gruppo consiliare dei Cittadini - ha sottolineato Gregoris - ha appoggiato questa norma per il profondo significato di carattere etico che sottende alla proposta politica, ma anche per i benefici che possono derivare alle persone che per svariati motivi manifestano la necessità di rivolgersi a una figura istituzionalmente riconosciuta che tuteli i loro diritti fondamentali".

Particolare attenzione è stata dedicata ai diritti dei bambini e degli adolescenti. Il Garante, tra gli altri compiti individuati dalla legge, dovrà promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione rivolte all'opinione pubblica e in ambito scolastico sul rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti, sulla condizione degli stessi sul territorio regionale, nonché atte a sviluppare tra gli adolescenti la cultura della legalità e dell'auto-responsabilità; selezionare, preparare e offrire consulenza, sostegno e accompagnamento alle persone disponibili ad assumere funzioni di tutore legale, protutore, curatore speciale del minore; segnalare ai servizi e alle strutture socio-assistenziali e sanitarie, pubbliche e private, nonché alle autorità competenti, situazioni di carenza di tutela, comportamenti ritenuti lesivi, fattori di rischio collegati a situazioni ambientali carenti o inadeguate dal punto di vista igienico-sanitario, abitativo e urbanistico, nonché violazioni dei diritti dei minori, anche sulla base di informazioni pervenute da persone anche minorenni o da persone giuridiche; collaborare con le istituzioni scolastiche, gli enti locali e le organizzazioni del privato sociale per promuovere azioni di contrasto alla dispersione scolastica e al bullismo e azioni positive per la gestione e il superamento dei conflitti in ambito scolastico e sociale.