Citt: Gregoris su Garante diritti persona
(ACON) Trieste, 8 mag - COM/AB - Sulla legge che istituisce il
Garante regionale dei diritti della persona si registra
l'intervento del consigliere dei Cittadini Gino Gregoris..
"Si tratta - ha spiegato Gregoris - della previsione di
un'importante figura che avrà il delicato e fondamentale compito
di tutelare i diritti di quei soggetti definiti deboli o comunque
meno garantiti nella loro capacità di rapportarsi con le
Istituzioni".
Al centro dell'attenzione della nuova norma ci sono soprattutto i
minori (bambini e adolescenti), coloro i quali sono limitati
nella libertà e tutte quelle persone a rischio di discriminazione
per motivi etnici, religiosi, di orientamento sessuale, ma anche
per età e per disabilità. Il Garante sarà costituito in collegio
con l'individuazione di tre persone di indiscussa moralità,
specifica e comprovata formazione, competenza ed esperienza nelle
discipline che fanno riferimento alla tutela dei diritti umani.
Il presidente e i due componenti saranno eletti dal Consiglio
regionale, rimarranno in carica per cinque anni e saranno
rinnovabili una sola volta. Per tutto il periodo del mandato, i
membri del collegio non potranno rivestire cariche pubbliche
anche elettive, ovvero incarichi in partiti politici, né svolgere
le funzioni di amministratore di ente, impresa o associazione che
riceva, a qualsiasi titolo, sovvenzioni o contributi dalla
Regione.
"Il Gruppo consiliare dei Cittadini - ha sottolineato Gregoris -
ha appoggiato questa norma per il profondo significato di
carattere etico che sottende alla proposta politica, ma anche per
i benefici che possono derivare alle persone che per svariati
motivi manifestano la necessità di rivolgersi a una figura
istituzionalmente riconosciuta che tuteli i loro diritti
fondamentali".
Particolare attenzione è stata dedicata ai diritti dei bambini e
degli adolescenti. Il Garante, tra gli altri compiti individuati
dalla legge, dovrà promuovere iniziative di informazione e
sensibilizzazione rivolte all'opinione pubblica e in ambito
scolastico sul rispetto dei diritti dei bambini e degli
adolescenti, sulla condizione degli stessi sul territorio
regionale, nonché atte a sviluppare tra gli adolescenti la
cultura della legalità e dell'auto-responsabilità; selezionare,
preparare e offrire consulenza, sostegno e accompagnamento alle
persone disponibili ad assumere funzioni di tutore legale,
protutore, curatore speciale del minore; segnalare ai servizi e
alle strutture socio-assistenziali e sanitarie, pubbliche e
private, nonché alle autorità competenti, situazioni di carenza
di tutela, comportamenti ritenuti lesivi, fattori di rischio
collegati a situazioni ambientali carenti o inadeguate dal punto
di vista igienico-sanitario, abitativo e urbanistico, nonché
violazioni dei diritti dei minori, anche sulla base di
informazioni pervenute da persone anche minorenni o da persone
giuridiche; collaborare con le istituzioni scolastiche, gli enti
locali e le organizzazioni del privato sociale per promuovere
azioni di contrasto alla dispersione scolastica e al bullismo e
azioni positive per la gestione e il superamento dei conflitti in
ambito scolastico e sociale.