IV Comm: audizione vertici BIC Incubatori FVG su progetto RENGOV
(ACON) Trieste, 8 mag - AB/ET - I vertici di BIC Incubatori FVG
hanno presentato alla IV Commissione del Consiglio regionale,
presieduta da Vittorino Boem (PD), alla presenza dell'assessore
all'ambiente e all'energia Sara Vito, il progetto europeo
Rengov-Governance energetica regionale, gestito dallo stesso BIC
avvalendosi della collaborazione di SiTI, Istituto superiore sui
sistemi territoriali per l'innovazione, associazione senza scopo
di lucro costituita nel 2002 tra Politecnico di Torino e
Compagnia di San Paolo.
Lo scenario che si creerà prevede un diverso modo di produrre
energia elettrica, chiamato "Virtual Power Plant". In pratica si
tratta di mettere in rete coloro che attualmente già producono
energia elettrica sul territorio, collegati tra loro e gestiti
con una rete intelligente che non si basa più sul principio
gerarchico per cui l'energia prodotta in un unico posto a cascata
arriva fino all'utente, ma su connessioni bidirezionali in cui il
flusso di energia può andare in tutte e due le direzioni: anche
nelle case si produrrà energia elettrica, che verrà scambiata tra
i vari siti, praticamente a chilometro zero.
"È un futuro che va verso le rinnovabili ad alta efficienza - ha
osservato l'assessore Vito - che ha bisogno di un percorso
articolato e di un grande cambiamento culturale e sociale.
Sviluppo sostenibile ed efficienza energetica sono gli strumenti
che ci aiuteranno a raggiungere questi fondamentali obiettivi per
lo sviluppo della nostra regione".
Partecipano al progetto gruppi selezionati di produttori di
energia da fonti rinnovabili, di imprese operanti nel settore
delle nuove tecnologie per l'energia e l'ambiente, di Comuni, i
principali operatori della distribuzione e della trasmissione di
energia, alcuni produttori di sistemi di accumulo dell'energia,
investitori istituzionali e banche locali. Il progetto ha
istituito un comitato guida di consultazione e indirizzo al quale
partecipano BIC Incubatori FVG, SITI, EU Joint Research Centre,
Polo Tecnologico di Pordenone, Friuli Innovazione, CETA, Agemont,
Camera di Commercio di Trieste, Confindustria regionale.
L'Amministrazione regionale lo co-finanzia e intende utilizzarlo
per avviare anche un'analisi comparata delle buone pratiche
europee e avere a disposizione informazioni di carattere
strategico che possano ispirare l'attività legislativa e la sua
programmazione. Il Progetto ha anche l'obiettivo di sviluppare in
ambito regionale e transfrontaliero competenze tecniche e
know-how innovativi ad alto valore aggiunto. Rengov agevola e
incentiva l'accesso e l'utilizzo di fondi comunitari, nazionali e
regionali, sia per i soggetti promotori dell'iniziativa sia per
gli operatori privati, le imprese. E questo all'interno della
nuova programmazione 2014-2020.
"Il futuro dell'energia è nel risparmio energetico,
nell'efficienza, nelle fonti rinnovabili - hanno affermato i
promotori - e questo progetto è lo strumento che ci permette di
studiare e di sperimentare in Friuli Venezia Giulia nuove
soluzioni gestionali e tecnologiche per rendere più efficienti i
processi di generazione, accumulo, distribuzione e trasmissione
di energia elettrica da fonti rinnovabili". Rengov permetterebbe
quindi di approcciare un nuovo modello di generazione
dell'energia, il sistema distribuito.
I risultati dell'indagine tecnico-scientifica saranno disponibili
a breve e i dati sulle prime simulazioni di carattere
economico-finanziario su un caso studio territoriale di filiera a
chilometro zero saranno raccolti entro la fine di luglio 2014. Il
Progetto è previsto si concluda con la consegna del rapporto
finale sulle attività svolte e i risultati dello studio entro la
fine di settembre 2014.
L'iniziativa ha raccolto il consenso trasversale delle forze
politiche presenti in Commissione, una convergenza della quale si
è rallegrata anche l'assessore Vito.
"Questo livello di condivisione politica attorno a un modello di
sviluppo energetico che ci trova in ampia sintonia e in linea con
la visione di futuro che l'Unione Europea sostiene, è di buon
auspicio nella formazione del Piano energetico regionale", ha
detto Vito. "Un ulteriore aspetto qualificante è anche la
transfrontalierità delle nostre azioni, il fatto di considerare
nelle politiche energetiche il contesto più ampio possibile".
L'assessore ha inoltre rimarcato come Rengov sia un'eredità della
precedente maggioranza regionale, che per la sua valenza non
poteva che essere portato avanti.
(immagini tv)