News


IV Comm: audizione vertici BIC Incubatori FVG su progetto RENGOV

08.05.2014
17:16
(ACON) Trieste, 8 mag - AB/ET - I vertici di BIC Incubatori FVG hanno presentato alla IV Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Vittorino Boem (PD), alla presenza dell'assessore all'ambiente e all'energia Sara Vito, il progetto europeo Rengov-Governance energetica regionale, gestito dallo stesso BIC avvalendosi della collaborazione di SiTI, Istituto superiore sui sistemi territoriali per l'innovazione, associazione senza scopo di lucro costituita nel 2002 tra Politecnico di Torino e Compagnia di San Paolo.

Lo scenario che si creerà prevede un diverso modo di produrre energia elettrica, chiamato "Virtual Power Plant". In pratica si tratta di mettere in rete coloro che attualmente già producono energia elettrica sul territorio, collegati tra loro e gestiti con una rete intelligente che non si basa più sul principio gerarchico per cui l'energia prodotta in un unico posto a cascata arriva fino all'utente, ma su connessioni bidirezionali in cui il flusso di energia può andare in tutte e due le direzioni: anche nelle case si produrrà energia elettrica, che verrà scambiata tra i vari siti, praticamente a chilometro zero. "È un futuro che va verso le rinnovabili ad alta efficienza - ha osservato l'assessore Vito - che ha bisogno di un percorso articolato e di un grande cambiamento culturale e sociale. Sviluppo sostenibile ed efficienza energetica sono gli strumenti che ci aiuteranno a raggiungere questi fondamentali obiettivi per lo sviluppo della nostra regione".

Partecipano al progetto gruppi selezionati di produttori di energia da fonti rinnovabili, di imprese operanti nel settore delle nuove tecnologie per l'energia e l'ambiente, di Comuni, i principali operatori della distribuzione e della trasmissione di energia, alcuni produttori di sistemi di accumulo dell'energia, investitori istituzionali e banche locali. Il progetto ha istituito un comitato guida di consultazione e indirizzo al quale partecipano BIC Incubatori FVG, SITI, EU Joint Research Centre, Polo Tecnologico di Pordenone, Friuli Innovazione, CETA, Agemont, Camera di Commercio di Trieste, Confindustria regionale.

L'Amministrazione regionale lo co-finanzia e intende utilizzarlo per avviare anche un'analisi comparata delle buone pratiche europee e avere a disposizione informazioni di carattere strategico che possano ispirare l'attività legislativa e la sua programmazione. Il Progetto ha anche l'obiettivo di sviluppare in ambito regionale e transfrontaliero competenze tecniche e know-how innovativi ad alto valore aggiunto. Rengov agevola e incentiva l'accesso e l'utilizzo di fondi comunitari, nazionali e regionali, sia per i soggetti promotori dell'iniziativa sia per gli operatori privati, le imprese. E questo all'interno della nuova programmazione 2014-2020.

"Il futuro dell'energia è nel risparmio energetico, nell'efficienza, nelle fonti rinnovabili - hanno affermato i promotori - e questo progetto è lo strumento che ci permette di studiare e di sperimentare in Friuli Venezia Giulia nuove soluzioni gestionali e tecnologiche per rendere più efficienti i processi di generazione, accumulo, distribuzione e trasmissione di energia elettrica da fonti rinnovabili". Rengov permetterebbe quindi di approcciare un nuovo modello di generazione dell'energia, il sistema distribuito.

I risultati dell'indagine tecnico-scientifica saranno disponibili a breve e i dati sulle prime simulazioni di carattere economico-finanziario su un caso studio territoriale di filiera a chilometro zero saranno raccolti entro la fine di luglio 2014. Il Progetto è previsto si concluda con la consegna del rapporto finale sulle attività svolte e i risultati dello studio entro la fine di settembre 2014.

L'iniziativa ha raccolto il consenso trasversale delle forze politiche presenti in Commissione, una convergenza della quale si è rallegrata anche l'assessore Vito.

"Questo livello di condivisione politica attorno a un modello di sviluppo energetico che ci trova in ampia sintonia e in linea con la visione di futuro che l'Unione Europea sostiene, è di buon auspicio nella formazione del Piano energetico regionale", ha detto Vito. "Un ulteriore aspetto qualificante è anche la transfrontalierità delle nostre azioni, il fatto di considerare nelle politiche energetiche il contesto più ampio possibile". L'assessore ha inoltre rimarcato come Rengov sia un'eredità della precedente maggioranza regionale, che per la sua valenza non poteva che essere portato avanti.

(immagini tv)