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50° Consiglio regionale: rappresentante studenti Tognato (4)

26.05.2014
12:33
(ACON) Trieste, 26 mag - ET - Un intervento imperniato su tre parole chiave: istruzione, libertà e Europa, quello di Francesco Tognato, vicepresidente della Consulta provinciale degli studenti di Udine, in rappresentanza di tutti gli studenti della regione.

"Ho pensato di portare i sogni, miei e di tanti ragazzi, sul futuro del Friuli Venezia Giulia. Facendo ciò, ho collegato tre parole in sequenza", ha detto Tognato che, partendo dal concetto di istruzione, si è detto orgoglioso di poter dire che gli studenti del Friuli Venezia Giulia sono tra i migliori del nostro Paese. "Questo risultato - ha specificato - è reso possibile anche dai diversi interventi del Consiglio regionale a garanzia e sostegno del diritto allo studio, che sono un esempio di virtù legislativa, e che vanno dal comodato d'uso gratuito dei libri di testo alla formazione professionale". Non un semplice autoelogio, per l'esponente degli studenti, ma piuttosto una tappa di un percorso sul quale continuare a impegnarsi. "Mi auguro, infatti, che l'istruzione resti un valore fondante del nostro Stato se vogliamo veramente che i giovani riescano a superare la crisi economica, che è anche culturale e morale".

Il concetto di libertà è stato invece declinato da Tognato in un modo diverso, riferendosi a quello che lui stesso ha definito "libertà di avere diritti", ovvero la libertà di poter sperare in un futuro in Italia, "anche se non si conoscono le persone giuste, anche se non si ha una famiglia benestante alle spalle".

"Vorrei che i giovani tornassero a credere nel nostro Paese", ha esclamato, evidenziando come la responsabilità della rassegnazione dei giovani sia stata anche di una classe dirigente, a volte, miope. "Ecco, io vorrei che coloro che credono ancora nel futuro del nostro Paese fossero liberi di dirlo senza doversene pentire, che i giovani che si impegnano per costruire un Friuli Venezia Giulia migliore siano liberi di farlo disponendo dei mezzi necessari e che coloro che cercano di convincere i cittadini a credere ancora nella politica, affinché tutti possano dare il loro contributo per il bene comune, siano liberi di farlo senza doversene vergognare. Questo è il compito più grande e perenne che hanno le istituzioni come il Consiglio regionale", ha detto Tognato.

La terza e ultima parola attorno a cui si è svolto l'intervento è Europa che - per il rappresentante degli studenti - non può essere una cosa secondaria per il Friuli Venezia Giulia, che ha sempre respirato il clima culturale e sociale europeo contenendolo, pur nel suo piccolo, anche al suo interno. "Come non mai, oggi, di fronte ai problemi che travagliano il nostro Paese, abbiamo bisogno di Europa, alla quale dobbiamo continuare ad aprirci per evitare di rimanere barricati in noi stessi. Il confronto con la pluralità e la molteplicità è sempre un valore aggiunto di cui le generazioni come la mia hanno bisogno". Una generazione, secondo Tognato, abituata all'Erasmus, alla globalizzazione e al libero contatto con i Paesi esteri, che non può immaginare un futuro chiuso in sé stessa e, ben conscia della propria identità, necessita di un indispensabile e continuo scambio.

"Credo - ha concluso Tognato - che non possiamo pensare di celebrare il passato di una così importante istituzione senza immaginarne il futuro. L'augurio che in nome degli studenti voglio porgere alla Regione, per tramite del Consiglio e dei suoi rappresentanti, è che queste tre parole non restino sulla carta, ma diventino i sogni di una comunità, che ha un forte spirito identitario e che si riconosce nei valori che l'hanno fondata".

(segue)