50° Consiglio regionale: rappresentante studenti Tognato (4)
(ACON) Trieste, 26 mag - ET - Un intervento imperniato su tre
parole chiave: istruzione, libertà e Europa, quello di Francesco
Tognato, vicepresidente della Consulta provinciale degli studenti
di Udine, in rappresentanza di tutti gli studenti della regione.
"Ho pensato di portare i sogni, miei e di tanti ragazzi, sul
futuro del Friuli Venezia Giulia. Facendo ciò, ho collegato tre
parole in sequenza", ha detto Tognato che, partendo dal concetto
di istruzione, si è detto orgoglioso di poter dire che gli
studenti del Friuli Venezia Giulia sono tra i migliori del nostro
Paese. "Questo risultato - ha specificato - è reso possibile
anche dai diversi interventi del Consiglio regionale a garanzia e
sostegno del diritto allo studio, che sono un esempio di virtù
legislativa, e che vanno dal comodato d'uso gratuito dei libri di
testo alla formazione professionale". Non un semplice autoelogio,
per l'esponente degli studenti, ma piuttosto una tappa di un
percorso sul quale continuare a impegnarsi. "Mi auguro, infatti,
che l'istruzione resti un valore fondante del nostro Stato se
vogliamo veramente che i giovani riescano a superare la crisi
economica, che è anche culturale e morale".
Il concetto di libertà è stato invece declinato da Tognato in un
modo diverso, riferendosi a quello che lui stesso ha definito
"libertà di avere diritti", ovvero la libertà di poter sperare in
un futuro in Italia, "anche se non si conoscono le persone
giuste, anche se non si ha una famiglia benestante alle spalle".
"Vorrei che i giovani tornassero a credere nel nostro Paese", ha
esclamato, evidenziando come la responsabilità della
rassegnazione dei giovani sia stata anche di una classe
dirigente, a volte, miope. "Ecco, io vorrei che coloro che
credono ancora nel futuro del nostro Paese fossero liberi di
dirlo senza doversene pentire, che i giovani che si impegnano per
costruire un Friuli Venezia Giulia migliore siano liberi di farlo
disponendo dei mezzi necessari e che coloro che cercano di
convincere i cittadini a credere ancora nella politica, affinché
tutti possano dare il loro contributo per il bene comune, siano
liberi di farlo senza doversene vergognare. Questo è il compito
più grande e perenne che hanno le istituzioni come il Consiglio
regionale", ha detto Tognato.
La terza e ultima parola attorno a cui si è svolto l'intervento è
Europa che - per il rappresentante degli studenti - non può
essere una cosa secondaria per il Friuli Venezia Giulia, che ha
sempre respirato il clima culturale e sociale europeo
contenendolo, pur nel suo piccolo, anche al suo interno. "Come
non mai, oggi, di fronte ai problemi che travagliano il nostro
Paese, abbiamo bisogno di Europa, alla quale dobbiamo continuare
ad aprirci per evitare di rimanere barricati in noi stessi. Il
confronto con la pluralità e la molteplicità è sempre un valore
aggiunto di cui le generazioni come la mia hanno bisogno". Una
generazione, secondo Tognato, abituata all'Erasmus, alla
globalizzazione e al libero contatto con i Paesi esteri, che non
può immaginare un futuro chiuso in sé stessa e, ben conscia della
propria identità, necessita di un indispensabile e continuo
scambio.
"Credo - ha concluso Tognato - che non possiamo pensare di
celebrare il passato di una così importante istituzione senza
immaginarne il futuro. L'augurio che in nome degli studenti
voglio porgere alla Regione, per tramite del Consiglio e dei suoi
rappresentanti, è che queste tre parole non restino sulla carta,
ma diventino i sogni di una comunità, che ha un forte spirito
identitario e che si riconosce nei valori che l'hanno fondata".
(segue)