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II Comm: approvato ddl agricoltura, foreste, caccia e pesca (2)

29.05.2014
17:42
(ACON) Trieste, 29 mag - MPB - Il disegno di legge di riordino ed esemplificazione in materia di risorse agricole e forestali, bonifica, caccia e pesca, all'esame della II Commissione - presieduta da Alessio Gratton (SEL), presente l'assessore Sergio Bolzonello - è stato approvato a maggioranza, con l'astensione di LN e M5S. Relatori per l'Aula saranno lo stesso Gratton per la maggioranza e per le opposizioni Ilaria Dal Zovo (M5S) e Barbara Zilli (LN).

Prima del voto conclusivo, la Commissione è stata impegnata a esaminare il Titolo VI del testo comprendente gli articoli dall'81 al 124, e il Titolo VII sulle disposizioni finali con l'unico articolo relativo all'entrata in vigore.

Pochi gli emendamenti presentati, mentre è stata ribadita la necessità di fare sintesi tra tutela dell'ambiente e potenzialità economiche, costruendo una filiera bosco-legna competitiva e in grado di esprimere valore aggiunto.

Gli articoli del Titolo VI sono per lo più finalizzati a modificare in diversi punti la legge 9 del 2007 (norme in materia forestale) e, anche in base ai chiarimenti sollecitati dai consiglieri, sono stati evidenziati alcuni punti qualificanti, dalle semplificazioni delle procedure in tema di contributi riportando la materia delle erogazioni in capo alla Regione, al far sì che il valore aggiunto delle lavorazioni nel bosco e del legno rimangano al territorio di produzione; e ancora, aderendo alla normativa nazionale, che i terrazzamenti non siano considerati boschi; la possibilità di utilizzare il fondo emergenze agricole anche per i boschi non solo per le fitopatie, ma anche per i danni da avversità atmosferiche (come il gelicidio); la possibilità di impegnare il personale operaio nei periodi invernali in aree di pianura, l'utilizzo dei vivai boschivi per sperimentazioni di biodiversità in coordinamento con l'ERSA; le semplificazioni per i Comuni proprietari di boschi in merito alle migliorie boschive; la possibilità di interventi contributivi per le zone particolarmente disagiate.

Fra gli emendamenti presentati e accolti, uno riguarda l'abrogazione degli abbruciamenti di residui di lavorazioni agronomiche, possibili in base all'art.2 della legge regionale 5 di quest'anno impugnata a livello nazionale. Di carattere formale o tecnico altri emendamenti come quello che - a fini ragionieristici - introduce l'articolo sulle norme finanziarie, essendo dettato dalla necessità di attribuire un capitolo per ogni disposizione finanziaria riscritta nel testo di legge.

(fine)