NCD:Colautti,accordo programma a salvaguardia attività delle marine
(ACON) Trieste, 3 giu - COM/MPB - "E'opportuno che la Regione
si faccia promotrice di una conferenza dei servizi tra tutte le
Pubbliche Amministrazioni che hanno competenza di marine, al fine
di costruire un unico centro burocratico amministrativo di
riferimento per gli operatori del settore e quindi tutelare e
valorizzare l'attività delle marine presenti in FVG attorno alle
quali si muove uno strategico settore economico per la regione".
Ad intervenire sull'argomento è il capogruppo del Nuovo
Centrodestra in Consiglio regionale, Alessandro Colautti, che in
merito ha presentato un'interpellanza.
"Considerato - afferma Colautti - che sul territorio regionale ci
sono ben 24 marine costituite da un minimo di 80 posti barca per
arrivare a oltre 100, e atteso che il FVG occupa una posizione
estremamente privilegiata nei traffici transfrontalieri e di
collegamento con l'est europeo grazie all'allargamento
dell'Unione Europea e grazie alla ricchezza di strutture
turistiche e di servizi disponibili oltre che alle puntuali
iniziative per lo sviluppo nautico, che fanno della nostra
Regione il punto di appoggio ideale per la navigazione del bacino
Adriatico, sarebbe opportuno mettere a sistema gli operatori
delle pubbliche amministrazioni coinvolte (Autorità portuale,
Capitaneria di porto, Arpa Fvg, Regione, Comune, Camera di
Commercio, Consorzio per lo sviluppo industriale, etc.) per
creare un effettivo rapporto di collaborazione volto a
salvaguardare il lavoro e l'ambiente.
"Il sistema della marine - precisa il capogruppo NCD - coinvolge
numerosi operatori rappresentanti vari settori economici che
vanno dalle scuole vela alla produzione di imbarcazioni di vario
genere, per arrivare alle strutture ricettive; la pressione
fiscale e i frequenti controlli burocratici, spesso ridondanti, a
cui si somma la forte flessione del settore dovuta alla crisi
economica degli ultimi 5 anni, stanno portando a una contrazione
degli investimenti e diversi operatori delle marine si vedono
costretti ad abbandonare l'attività per trasferirla all'estero.
"La Regione, inoltre, è impegnata in molti progetti che
coinvolgono gli operatori di questo segmento di mercato, tra cui
Mondo Mare FVG, che rappresenta un'iniziativa di aggregazione e
promozione congiunta di aziende appartenenti al cluster della
nautica regione, e Mercati Aperti, che è un progetto cofinanziato
con fondi comunitari mirato al sostegno della competitività delle
PMI regionali attraverso un'azione di animazione economica,
concreta ed innovativa, per dare impulso all'export e, più in
generale, ai processi di internazionalizzazione nei confronti dei
nuovi stati membri dell'Ue, dell'area Balcanica e Orientale
dell'Europa.
"Una seria politica di sviluppo - conclude Colautti - non può
prescindere da una vera collaborazione tra enti pubblici e
aziende, sia per garantire la qualità dei servizi che per
salvaguardare l'attività lavorativa dei soggetti coinvolti. A tal
fine la Regione dovrebbe attivare un accordo di programma
affinché, a fronte del rispetto delle norme legislative e
regolamentari in materia, corrisponda un'altrettanta corretta e
sinergica collaborazione volta a soddisfare e a esaudire le reali
necessità operative (autorizzazioni, permessi, dragaggi, ecc.)
degli attori coinvolti nell'indotto economico e produttivo delle
marine".