NCD: Colautti, interpellanza su sedimenti serbatoi grandi dighe
(ACON) Trieste, 6 giu - COM/ET - "Al fine di scongiurare
eventuali danni ambientali è opportuno che la Giunta Regionale
assuma il pieno controllo progettuale e amministrativo delle
procedure urgenti e necessarie per la rimozione dei sedimenti che
si sono accumulati nei serbatoi delle grandi dighe, accertato il
concreto rischio di ostruzione degli impianti di scarico da parte
del Ministero delle Infrastrutture".
A chiederlo con una interpellanza è il capo gruppo del Nuovo
Centrodestra in Consiglio regionale, Alessandro Colautti assieme
al collega Paride Cargnelutti (NCD) e ai consiglieri Roberto
Revelant (AR) e Giuseppe Sibau (AR).
Secondo Colautti il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti avrebbe individuato in ordine di priorità le grandi
dighe per le quali è urgente intervenire, e tra queste ci sarebbe
anche il bacino dell'Ambiesta/Verzegnis oggetto del piano
operativo relativo alla rimozione selettiva del sedimento, piano
predisposto dalla società concessionaria del bacino.
"Rilevato che il piano operativo deve essere approvato dalla
Regione, previo parere dell'amministrazione competente alla
vigilanza sulla sicurezza dell'invaso, e considerato che il
prossimo 13 giugno è fissato un incontro tra enti interessati e
Comuni per prendere visione del piano, sarebbe opportuno -
continua Colautti - che la Regione coordini le operazioni
verificando l'eventuale tossicità nelle fosse di accumulo e
sedimentazione nei territori di Preone ed Enemonzo".
Secondo il capogruppo sarebbe opportuno anche che la Regione
presenti un piano operativo integrativo che comprenda tutte le
operazioni necessarie ad arginare e concludere correttamente le
eventuali operazioni di fluitazione e pulizia degli alvei
fluviali (procedure, tempistica, garanzie di non superare i
valori di concentrazione massima dei limiti).
"Al fine di evitare ora e per il futuro danni ambientali -
conclude il capogruppo NCD - è opportuno coinvolgere anche
tecnici esterni ed esperti del settore allo scopo di progettare e
validare le soluzioni progettuali da proporre alla conferenza dei
servizi, oltre a monitorare, vigilare e controllare le rimanenti
attività, coinvolgendo tutti i soggetti preposti".