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FI: Ziberna, non trasformare ex sede CIE in CARA più grande d'Italia

08.06.2014
11:52
(ACON) Trieste, 8 giu - COM/MPB - Il vicepresidente del Gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna con una interrogazione alla Giunta esprime preoccupazione per la possibilità che la sede del CIE di Gradisca d'Isonzo possa essere trasformata nel più grande Centro di accoglienza per richiedenti asilo (CARA) d'Italia.

Ziberna afferma che "la Venezia Giulia, e in particolare il territorio isontino e i comuni di Gradisca d'Isonzo e Gorizia, è già stata saturata in termini di possibilità ricettiva di extracomunitari, mentre il resto del territorio regionale è stato solo marginalmente lambito dalla loro presenza. A fronte di questa lodevole solidarietà dei territori oggi saturi non vi è stata pari sensibilità da parte della Regione e dello Stato, i quali hanno ritenuto di non concorrere agli oneri di cui le comunità debbono farsi carico e di non indennizzare le rispettive municipalità".

"Ecco la ragione per cui - spiega Ziberna - ho rivolto una interrogazione alla presidente Serracchiani al fine di sapere se condivida l'impossibilità di destinare la struttura ex sede del Cie a sede del Cara, per evitare un eccesso di presenza di extracomunitari in un tessuto sociale che oggettivamente non può permetterselo, il quale va necessariamente indennizzato per gli oneri e i disagi di cui deve farsi carico; inoltre, al fine di assicurare una più equa distribuzione dei rifugiati su tutto il territorio regionale e non solo su quello isontino, e per chiedere al ministro Alfano di rafforzare la presenza della Polizia anche sul territorio isontino".