CR: ddl agricoltura, pesca e foreste, relazione maggioranza (4)
(ACON) Trieste, 9 giu - ET - Illustrato all'Aula il disegno di
legge "Disposizioni di riordino e semplificazione in materia di
risorse agricole e forestali, bonifica, caccia e pesca", composto
da 125 articoli suddivisi in VII titoli.
È stato Alessio Gratton (SEL) a descrivere la norma, entrando
nello specifico delle singole disposizioni, che intervengono
puntualmente a modifica di norme regionali preesistenti, o
realizzano nuovi interventi.
Il Titolo I (articoli 1-38) riporta interventi in materia di
risorse agricole, il Titolo II (articoli 39 - 52) è relativo agli
interventi in materia di bonifica. Al Titolo III (articoli 53-70)
in materia di pesca, mentre il Titolo IV tratta di pesca
professionale. Il Titolo V (articoli 79-80) contiene un unico
Capo relativo a modifiche apportate a disposizioni in materia di
attività venatoria. Il Titolo VI (articoli 81-124) contiene
modifiche in materia di risorse forestali. Il Titolo VII contiene
le disposizioni finali.
Importanti, secondo il relatore di maggioranza, risultano essere
gli interventi di riordino e aggiornamento dell'ERSA che, dovrà
sempre più diventare organismo sia di controllo che di
proposizione di nuove metodologie volte ad aumentare la
competitività delle imprese e la qualità del prodotto
agroalimentare del Friuli Venezia Giulia, ad esempio favorendo la
ricerca per la valorizzazione delle colture biologiche.
Valorizzazione che viene premiata dalla normativa sulla
etichettatura dei prodotti OGM FREE, dall'aumento della
competitività di un settore dalle ampie prospettive come quello
agrituristico (anche se una riflessione sulla ricettività andrà
fatta) e dalla rivisitazione del Fondo di Rotazione per il
tramite dell'ampliamento della platea.
In merito agli interventi relativi al settore della bonifica
vanno rilevate le disposizioni che ne aumentano la trasparenza
nella gestione e la razionalizzazione nella valutazione economica
delle operazioni programmate. Per quel che riguarda la pesca,
sono utili le semplificazioni previste, mentre per le
disposizioni in materia di caccia, su indicazione dell'assessore
competente già approvata in Commissione, verrà posta
all'attenzione del Consiglio la proposta di stralcio affinché
l'argomento venga meglio e più dettagliatamente trattato in una
normativa organica di settore.
In materia di risorse forestali, molte e utili le previsioni, che
però, viste le molte osservazioni pervenute, saranno oggetto di
approfondito esame: sono ispirate a principi di semplificazione
normativa e procedurale tese, in particolare, al consolidamento e
ammodernamento del ruolo dei soggetti che operano nel settore
forestale mantenendo, nel contempo, il valore multifunzionale e
di interesse pubblico rivestito dal bosco. Secondo Gratton, si
tratta di una materia delicata, anche se è fuor di dubbio che le
risorse forestali rappresentino un'opportunità per il Friuli
Venezia Giulia, sia in termini di filiera per gli operatori del
settore boschivo, sia in termini naturalistici e ambientali,
oltre che per la tutela idrogeologica del territorio. È ormai
concezione comune il superamento della dicotomia
ambiente-attività produttive nell'ottica di una complementarietà
che, coniugando e valorizzando tutte le peculiarità del nostro
territorio regionale, rappresenta, e rappresenterà sempre di più,
il vero vantaggio competitivo.
(segue)
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