FI: Novelli-Ziberna, necessari esperti della Grande guerra
(ACON) Trieste, 11 giu - COM/MPB - "L'esperto sui siti della
grande guerra, di cui alla L.R. n.11/2013, art.6, è una figura
necessaria - dichiarano i consiglieri regionali di Forza Italia
Rodolfo Ziberna e Roberto Novelli - in quanto crea un'offerta
culturalmente assai specializzata, richiesta da chi vuole
conoscere approfonditamente e con pertinenza luoghi e fatti del
conflitto in regione, e unica, in quanto non esistono altre
figure aventi analoga specializzazione e capacità nel tema
specifico. Inoltre, all'attività di illustrazione specialistica
dei teatri di battaglia compiuta dagli esperti sono direttamente
legate anche la manutenzione e la gestione di molti dei parchi
tematici attualmente fruibili in regione (per esempio, Dolina dei
Bersaglieri presso Redipuglia, Monte di Ragogna, Parco Tematico
Saisera, ecc.), oltre che la produzione di numerosi studi e
pubblicazioni. Operatori propri del settore turistico, come le
guide turistiche/naturalistiche/alpine, non possono in alcun modo
sopperire all'attività degli esperti della Grande guerra,
nonostante la notevole richiesta di consulenze storiche
specialistiche sul territorio da parte di associazioni, scuole,
singoli.
"Constatato che la Regione - affermano Ziberna e Novelli -
nonostante l'obbligo a provvedere alla formazione di dette figure
entro tre mesi dall'approvazione della LRL 11/2013, non ha
provveduto in tal senso, siamo stati costretti a intervenire
nuovamente su questo tema, considerato che stanno già giungendo
gruppi di turisti, studenti e singoli i quali richiedono questa
figura ed il territorio non è in grado di fornirgliela.
"Il problema - spiegano i due consiglieri azzurri - del grave
ritardo starebbe, secondo gli uffici regionali, nel fatto che
qualcuno vedrebbe nell'Esperto della Grande guerra una nuova
professione e pertanto disciplinata da norma statale, oppure
rientrante nella figura della guida turistica. Appare evidente,
invece, che l'esperto specializzato sui siti della grande guerra
non sia né una figura professionale, né una figura del comparto
turistico, perché non prevede né albi, né tariffe, né modalità di
esercizio pre-impostate di esercizio dell'attività (che può
essere anche volontaria, infatti), né altri aspetti
caratterizzanti le figure professionali. E' noto inoltre come in
ambito culturale possano operare liberamente figure senza la
presenza di albi, ordini e altri elenchi tipici delle professioni
(conferenzieri, scrittori, ricercatori ecc.).
"Ecco la ragione per cui abbiamo rivolto un'interrogazione alla
presidente Serracchiani e all'assessore Torrenti al fine di
sapere se condividendo queste valutazioni, intendano procedere
celermente al riconoscimento degli Esperti della Grande guerra
già precedentemente formati, riconoscendo la figura squisitamente
culturale e non già professionale dell'Esperto della Grande
guerra e se ritengano di formare tempestivamente un adeguato
numero di nuovi Esperti, previa adeguata regolamentazione, per
corrispondere alle aspettative del flusso di turisti che
interesserà la nostra regione".