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FI: Novelli-Ziberna, necessari esperti della Grande guerra

11.06.2014
13:15
(ACON) Trieste, 11 giu - COM/MPB - "L'esperto sui siti della grande guerra, di cui alla L.R. n.11/2013, art.6, è una figura necessaria - dichiarano i consiglieri regionali di Forza Italia Rodolfo Ziberna e Roberto Novelli - in quanto crea un'offerta culturalmente assai specializzata, richiesta da chi vuole conoscere approfonditamente e con pertinenza luoghi e fatti del conflitto in regione, e unica, in quanto non esistono altre figure aventi analoga specializzazione e capacità nel tema specifico. Inoltre, all'attività di illustrazione specialistica dei teatri di battaglia compiuta dagli esperti sono direttamente legate anche la manutenzione e la gestione di molti dei parchi tematici attualmente fruibili in regione (per esempio, Dolina dei Bersaglieri presso Redipuglia, Monte di Ragogna, Parco Tematico Saisera, ecc.), oltre che la produzione di numerosi studi e pubblicazioni. Operatori propri del settore turistico, come le guide turistiche/naturalistiche/alpine, non possono in alcun modo sopperire all'attività degli esperti della Grande guerra, nonostante la notevole richiesta di consulenze storiche specialistiche sul territorio da parte di associazioni, scuole, singoli.

"Constatato che la Regione - affermano Ziberna e Novelli - nonostante l'obbligo a provvedere alla formazione di dette figure entro tre mesi dall'approvazione della LRL 11/2013, non ha provveduto in tal senso, siamo stati costretti a intervenire nuovamente su questo tema, considerato che stanno già giungendo gruppi di turisti, studenti e singoli i quali richiedono questa figura ed il territorio non è in grado di fornirgliela.

"Il problema - spiegano i due consiglieri azzurri - del grave ritardo starebbe, secondo gli uffici regionali, nel fatto che qualcuno vedrebbe nell'Esperto della Grande guerra una nuova professione e pertanto disciplinata da norma statale, oppure rientrante nella figura della guida turistica. Appare evidente, invece, che l'esperto specializzato sui siti della grande guerra non sia né una figura professionale, né una figura del comparto turistico, perché non prevede né albi, né tariffe, né modalità di esercizio pre-impostate di esercizio dell'attività (che può essere anche volontaria, infatti), né altri aspetti caratterizzanti le figure professionali. E' noto inoltre come in ambito culturale possano operare liberamente figure senza la presenza di albi, ordini e altri elenchi tipici delle professioni (conferenzieri, scrittori, ricercatori ecc.).

"Ecco la ragione per cui abbiamo rivolto un'interrogazione alla presidente Serracchiani e all'assessore Torrenti al fine di sapere se condividendo queste valutazioni, intendano procedere celermente al riconoscimento degli Esperti della Grande guerra già precedentemente formati, riconoscendo la figura squisitamente culturale e non già professionale dell'Esperto della Grande guerra e se ritengano di formare tempestivamente un adeguato numero di nuovi Esperti, previa adeguata regolamentazione, per corrispondere alle aspettative del flusso di turisti che interesserà la nostra regione".