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CR: Rapporto legislazione anno 2012 (3)

11.06.2014
16:11
(ACON) Trieste, 11 giu - AB/ET - L'Aula ha preso atto del Rapporto 2012 sulla legislazione regionale e le altre attività consiliari, presentato dal presidente del Comitato per il controllo e la legislazione, Riccardo Riccardi (FI) e dai consiglieri Franco Codega (PD), Barbara Zilli (LN) e Stefano Pustetto (SEL).

Nel suo intervento Riccardi ha rilevato come l'adozione del Rapporto possa trasformarsi in un degli atti più politici che il Consiglio possa adottare. Il ruolo e la dignità del Consiglio regionale sono al centro dell'attenzione, dato che questo sembra cedere pezzi di competenza e mandato, a favore delle urgenze poste dal potere esecutivo. La conflittualità con lo Stato, ha rilevato Riccardi, è piuttosto un'aggressione alla specialità che agisce non sull'aspetto costituzionale delle norme, ma piuttosto finanziario. Per il presidente del Comitato ci vuole uno scatto d'orgoglio del Consiglio e una strenua difesa delle nostre competenze. Il timore di incorrere nel rischio di incostituzionalità, in estrema ratio, non ci faccia abbassare la bandiera della difesa della nostra specialità. Per valutare l'efficacia delle leggi sono necessari strumenti e la consapevolezza che è utile valutare gli effetti delle norme, specie a fronte di grandi esborsi. Per ciò servono professionalità, strumenti che consentano di monitorare e analizzare le leggi, facendo tesoro degli esiti nella produzione legislativa futura. Per fare buone leggi, ha concluso Riccardi, ci vuole competenza, ma ci vuole anche il tempo giusto e rispetto della democrazia.

Si tratta dell'ottava edizione di un documento che ha l'obiettivo di offrire elementi di riflessione ai consiglieri regionali per una miglior conoscenza di aspetti connessi alla loro funzione. Nel 2012 il Consiglio regionale ha approvato 28 leggi ed è interessante notale che in 48 anni, dalla prima legislatura del 1964, sono state approvate 2309 leggi, ne sono state abrogare 1197, quelle vigenti sono 1112. Il Rapporto appena presentato pone l'accento su alcuni aspetti della produzione legislativa: aumento di articoli e commi rispetto al 2011, conferma la rilevanza delle leggi finanziarie e di bilancio e della legge di manutenzione, nonché la tendenza a una più corposa produzione legislativa della Giunta, mentre sono aumentate le leggi di pochi articoli, l'iniziativa consiliare e la collaborazione tra maggioranza e opposizione; ridotte le leggi d'iniziativa di un solo gruppo consiliare e le leggi di settore, migliorata la qualità tecnica, meno regolamenti e più corposi. Ha avuto grande successo il Question Time, le interrogazioni a risposta immediata. Conferme vengono dal volume d'attività delle Commissioni, della Conferenza dei capigruppo, dell'Ufficio di presidenza e del Comitato di controllo.

Nota dolente, l'alto tasso del contenzioso costituzionale, con lo Stato che ha impugnato 8 leggi su 28. Ma in questo caso, ha sottolineato il presidente Riccardi, negli ultimi anni il rapporto con lo Stato si è trasformato, è diventato più muscolare, soprattutto durante il Governo Monti. Il profilo della costituzionalità è una cosa, altro è la volontà di togliere potere alle Regioni e lo Stato, potendo incidere in modo limitato sotto il profilo legislativo, tenta di raggiungere lo scopo con continue diminuzioni di soldi o prelievi dalle casse regionali.

(segue)

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