CR: Rapporto legislazione anno 2012 (3)
(ACON) Trieste, 11 giu - AB/ET - L'Aula ha preso atto del
Rapporto 2012 sulla legislazione regionale e le altre attività
consiliari, presentato dal presidente del Comitato per il
controllo e la legislazione, Riccardo Riccardi (FI) e dai
consiglieri Franco Codega (PD), Barbara Zilli (LN) e Stefano
Pustetto (SEL).
Nel suo intervento Riccardi ha rilevato come l'adozione del
Rapporto possa trasformarsi in un degli atti più politici che il
Consiglio possa adottare. Il ruolo e la dignità del Consiglio
regionale sono al centro dell'attenzione, dato che questo sembra
cedere pezzi di competenza e mandato, a favore delle urgenze
poste dal potere esecutivo. La conflittualità con lo Stato, ha
rilevato Riccardi, è piuttosto un'aggressione alla specialità che
agisce non sull'aspetto costituzionale delle norme, ma piuttosto
finanziario. Per il presidente del Comitato ci vuole uno scatto
d'orgoglio del Consiglio e una strenua difesa delle nostre
competenze. Il timore di incorrere nel rischio di
incostituzionalità, in estrema ratio, non ci faccia abbassare la
bandiera della difesa della nostra specialità. Per valutare
l'efficacia delle leggi sono necessari strumenti e la
consapevolezza che è utile valutare gli effetti delle norme,
specie a fronte di grandi esborsi. Per ciò servono
professionalità, strumenti che consentano di monitorare e
analizzare le leggi, facendo tesoro degli esiti nella produzione
legislativa futura. Per fare buone leggi, ha concluso Riccardi,
ci vuole competenza, ma ci vuole anche il tempo giusto e rispetto
della democrazia.
Si tratta dell'ottava edizione di un documento che ha l'obiettivo
di offrire elementi di riflessione ai consiglieri regionali per
una miglior conoscenza di aspetti connessi alla loro funzione.
Nel 2012 il Consiglio regionale ha approvato 28 leggi ed è
interessante notale che in 48 anni, dalla prima legislatura del
1964, sono state approvate 2309 leggi, ne sono state abrogare
1197, quelle vigenti sono 1112. Il Rapporto appena presentato
pone l'accento su alcuni aspetti della produzione legislativa:
aumento di articoli e commi rispetto al 2011, conferma la
rilevanza delle leggi finanziarie e di bilancio e della legge di
manutenzione, nonché la tendenza a una più corposa produzione
legislativa della Giunta, mentre sono aumentate le leggi di pochi
articoli, l'iniziativa consiliare e la collaborazione tra
maggioranza e opposizione; ridotte le leggi d'iniziativa di un
solo gruppo consiliare e le leggi di settore, migliorata la
qualità tecnica, meno regolamenti e più corposi. Ha avuto grande
successo il Question Time, le interrogazioni a risposta
immediata. Conferme vengono dal volume d'attività delle
Commissioni, della Conferenza dei capigruppo, dell'Ufficio di
presidenza e del Comitato di controllo.
Nota dolente, l'alto tasso del contenzioso costituzionale, con lo
Stato che ha impugnato 8 leggi su 28. Ma in questo caso, ha
sottolineato il presidente Riccardi, negli ultimi anni il
rapporto con lo Stato si è trasformato, è diventato più
muscolare, soprattutto durante il Governo Monti. Il profilo della
costituzionalità è una cosa, altro è la volontà di togliere
potere alle Regioni e lo Stato, potendo incidere in modo limitato
sotto il profilo legislativo, tenta di raggiungere lo scopo con
continue diminuzioni di soldi o prelievi dalle casse regionali.
(segue)
(immagini tv)