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CR: approvate disposizioni urgenti in materia di autonomie locali (4)

11.06.2014
18:35
(ACON) Trieste, 11 giu - ET/MPB - L'Aula ha approvato all'unanimità il provvedimento contenente disposizioni urgenti in materia di autonomie locali.

Prima di votare l'articolato si erano susseguiti gli interventi dei relatori e la proposta dell'assessore Paolo Panontin di stralciare i due articoli del disegno di legge relativi agli usi civici; proposta accolta dall'Aula.

Per Renzo Liva (PD), primo relatore di maggioranza, ha evidenziato come la norma rappresenti la situazione di emergenza nella quale Consiglio e Giunta sono chiamati a lavorare, un'emergenza improcrastinabile data dalla sentenza della Corte Costituzionale. Un rapporto quello fra Stato e Regione, che è sempre più problematico, dove - così il relatore - ci vorrebbe più politica e meno sentenze. La volontà unanime è di portare prontamente a buon fine il dispositivo.

Il secondo relatore di maggioranza Alessio Gratton (SEL), ha tracciato i contenuti del provvedimento, anticipando i contenuti di alcuni emendamenti.

Il relatore di minoranza Alessandro Colautti (NCD) si è soffermato sul valore che la posizione unitaria che si è andata manifestando ha per la difesa della specialità. Questo è un atto politico del Consiglio in difesa di posti di lavoro in servizi essenziali, e anche della specialità, con capacità di crescere e adattarci.

Votati i primi tre articoli, di natura squisitamente tecnica, e il quarto che contiene disposizioni urgenti in materia di personale, l'Aula aveva poi accolto una serie di modifiche aggiuntive a firma lunga, in rappresentanza di tutti i Gruppi. Emendamenti che introducono norme inerenti le assunzioni per interventi a tutela delle minoranze linguistiche (friulana, slovena e tedesca); disposizioni urgenti per le strutture educative degli Enti locali del Comparto; forme particolari di rapporto di lavoro; assunzioni presso particolari categorie di Comuni (con popolazione fino a 5000 abitanti e turistici).

(segue)

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