CR: approvate disposizioni urgenti in materia di autonomie locali (4)
(ACON) Trieste, 11 giu - ET/MPB - L'Aula ha approvato
all'unanimità il provvedimento contenente disposizioni urgenti in
materia di autonomie locali.
Prima di votare l'articolato si erano susseguiti gli interventi
dei relatori e la proposta dell'assessore Paolo Panontin di
stralciare i due articoli del disegno di legge relativi agli usi
civici; proposta accolta dall'Aula.
Per Renzo Liva (PD), primo relatore di maggioranza, ha
evidenziato come la norma rappresenti la situazione di emergenza
nella quale Consiglio e Giunta sono chiamati a lavorare,
un'emergenza improcrastinabile data dalla sentenza della Corte
Costituzionale. Un rapporto quello fra Stato e Regione, che è
sempre più problematico, dove - così il relatore - ci vorrebbe
più politica e meno sentenze. La volontà unanime è di portare
prontamente a buon fine il dispositivo.
Il secondo relatore di maggioranza Alessio Gratton (SEL), ha
tracciato i contenuti del provvedimento, anticipando i contenuti
di alcuni emendamenti.
Il relatore di minoranza Alessandro Colautti (NCD) si è
soffermato sul valore che la posizione unitaria che si è andata
manifestando ha per la difesa della specialità. Questo è un atto
politico del Consiglio in difesa di posti di lavoro in servizi
essenziali, e anche della specialità, con capacità di crescere e
adattarci.
Votati i primi tre articoli, di natura squisitamente tecnica, e
il quarto che contiene disposizioni urgenti in materia di
personale, l'Aula aveva poi accolto una serie di modifiche
aggiuntive a firma lunga, in rappresentanza di tutti i Gruppi.
Emendamenti che introducono norme inerenti le assunzioni per
interventi a tutela delle minoranze linguistiche (friulana,
slovena e tedesca); disposizioni urgenti per le strutture
educative degli Enti locali del Comparto; forme particolari di
rapporto di lavoro; assunzioni presso particolari categorie di
Comuni (con popolazione fino a 5000 abitanti e turistici).
(segue)
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