SEL:Lauri,sanità,Burlo Garofolo e CRO restino separati e autonomi
(ACON) Trieste, 13 giu - COM/ET - "E' stato proprio lo statuto
di autonomia ad avere reso gli Istituti di ricovero e cura a
carattere scientifico come il Burlo e il C.R.O., strutture di
eccellenza di rilevanza per tutta la regione e per l'intero
paese: è dunque un bene prezioso che va salvaguardato,
innanzitutto nella riforma della sanità a cui stiamo lavorando".
Lo ha dichiarato Giulio Lauri, capogruppo di Sinistra ecologia
libertà in Consiglio regionale, commentando le dichiarazioni
rilasciate ieri dall'ex assessore regionale alla sanità Giampiero
Fasola.
"Il Burlo è un bene prezioso non solo per Trieste e per diverse
patologie assolve a funzioni di cura per bambini e bambine di
tutta la regione e da tutta Italia: la stessa scelta di
trasferimento a Cattinara, che ha sollevato in passato grandi
preoccupazioni nella cittadinanza e fra gli operatori, è stata
presa in considerazione solo perché ha sempre avuto come
contropartita irrinunciabile il mantenimento dell'autonomia
dall'Azienda ospedaliera e lo status di Istituto scientifico a
valenza nazionale.
"Anche nel caso di Pordenone", continua Lauri, "l'autonomia del
C.R.O. dall'azienda ospedaliera va salvaguardata, come ha
ribadito recentemente la presidente Serracchiani. Ma dico di
più", incalza il capogruppo, "anche nella ripartizione
provinciale della ristrutturazione della spesa e dei conseguenti
tagli cui l'Amministrazione regionale è costretta in questo
momento storico, sarebbe un errore se il Burlo ed il CRO
insistessero solo sulla spesa di Trieste e Pordenone. Entrambi
gli istituti svolgono infatti delle funzioni di carattere
regionale e di questo bisogna tenere conto.
"Il problema vero è che a questa riforma arriviamo tardi perché
quella precedente ha fallito", sostiene l'esponente della
maggioranza, "e Fasola che ne è stato l'autore dovrebbe saperlo
meglio di tutti. Se quella riforma avesse messo al centro i reali
bisogni dei cittadini, la lotta agli sprechi e ai doppioni e non
la chiusura degli ospedali e il taglio dei servizi di salute,
oggi non saremmo in ritardo e non dovremmo correre ai ripari.
"La riforma a cui stiamo lavorando e che andrà in discussione nei
prossimi mesi, prende atto di quegli errori e sarà molto
diversa", chiosa Lauri.