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FI:Ziberna,assegni accompagnamento,non applicare decreto calcolo ISEE

14.06.2014
11:54
(ACON) Trieste, 14 giu - COM/MPB - La Regione non applichi il decreto del governo sul calcolo dell'ISEE che prevede l'inclusione dell'assegno di accompagnamento nel computo.

A chiederlo, con un'interrogazione, è Rodolfo Ziberna, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.

"Un recente decreto emanato dal governo nazionale - spiega Ziberna - prevede che nel calcolo dell'ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) siano previste delle variazioni e delle nuove voci che ne fanno parte integrante, fra cui anche redditi che normalmente sono fiscalmente esenti, come gli assegni familiari, le pensioni di invalidità e anche gli assegni di accompagnamento.

"Ciò - sottolinea il consigliere - andrà a sfavorire proprio i soggetti deboli e le famiglie al cui interno sono assistiti e curati uno o più elementi deboli facendo così lievitare il valore ISEE, tanto da far decadere per molti il diritto ad accedere a prestazioni e servizi necessari o, in alternativa, dover pagare una quota di compartecipazione. E' inoltre venuto pure meno il coefficiente di riduzione dello 0,5 per i soggetti deboli che dimezzava di fatto il valore parametrato.

"Appare evidente - aggiunge Ziberna - come l'indennità di accompagnamento non sia essa stessa reddito, non costituisca reddito e sia fiscalmente irrilevante; pertanto questa violazione di principio rischia di provocare l'innalzamento del valore ISEE, inficiando vari servizi di cui i soggetti deboli e le loro famiglie godevano".

Da qui l'interrogazione, per chiarire la posizione della Regione in merito e per chiedere, qualora l'orientamento fosse di adottare il nuovo computo, un immediato passo indietro, poichè - conclude Ziberna - "l'indennità di accompagnamento e la pensione d'invalidità civile non possono essere considerate propriamente fonti di reddito, bensì diritti che consentono di avere pari opportunità nei confronti di chi non ha una disabilità".