FI:Ziberna,assegni accompagnamento,non applicare decreto calcolo ISEE
(ACON) Trieste, 14 giu - COM/MPB - La Regione non applichi il
decreto del governo sul calcolo dell'ISEE che prevede
l'inclusione dell'assegno di accompagnamento nel computo.
A chiederlo, con un'interrogazione, è Rodolfo Ziberna,
vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.
"Un recente decreto emanato dal governo nazionale - spiega
Ziberna - prevede che nel calcolo dell'ISEE (Indicatore della
Situazione Economica Equivalente) siano previste delle variazioni
e delle nuove voci che ne fanno parte integrante, fra cui anche
redditi che normalmente sono fiscalmente esenti, come gli assegni
familiari, le pensioni di invalidità e anche gli assegni di
accompagnamento.
"Ciò - sottolinea il consigliere - andrà a sfavorire proprio i
soggetti deboli e le famiglie al cui interno sono assistiti e
curati uno o più elementi deboli facendo così lievitare il valore
ISEE, tanto da far decadere per molti il diritto ad accedere a
prestazioni e servizi necessari o, in alternativa, dover pagare
una quota di compartecipazione. E' inoltre venuto pure meno il
coefficiente di riduzione dello 0,5 per i soggetti deboli che
dimezzava di fatto il valore parametrato.
"Appare evidente - aggiunge Ziberna - come l'indennità di
accompagnamento non sia essa stessa reddito, non costituisca
reddito e sia fiscalmente irrilevante; pertanto questa violazione
di principio rischia di provocare l'innalzamento del valore ISEE,
inficiando vari servizi di cui i soggetti deboli e le loro
famiglie godevano".
Da qui l'interrogazione, per chiarire la posizione della Regione
in merito e per chiedere, qualora l'orientamento fosse di
adottare il nuovo computo, un immediato passo indietro, poichè -
conclude Ziberna - "l'indennità di accompagnamento e la pensione
d'invalidità civile non possono essere considerate propriamente
fonti di reddito, bensì diritti che consentono di avere pari
opportunità nei confronti di chi non ha una disabilità".