III Comm: audizione con Associazione Endometriosi FVG onlus
(ACON) Trieste, 18 giu - MPB - Il Friuli Venezia Giulia è la
prima regione italiana a essersi dotata, nel 2012, di una legge
(la 18) per la tutela delle donne affette da endometriosi. Un
traguardo raggiunto per l'impegno dell'AE-Associazione
Endometriosi FVG onlus, costituitasi nel 1999 per iniziativa di
alcune donne affette da questa patologia che colpisce le donne in
età fertile. La nostra regione parte dunque avvantaggiata
rispetto alle altre realtà italiane in un percorso che ha come
obiettivo principale il riconoscimento dell'endometriosi come
malattia cronica, progressiva e invalidante che darebbe diritto
all'esenzione dei costi per le prestazioni sanitarie per il
trattamento farmacologico e per l'iter diagnostico che spesso è
molto lungo. Una istanza da portare a livello nazionale e il
Friuli Venezia Giulia potrebbe essere capofila.
E' questa una delle richieste avanzate dall'Associazione,
attraverso la sua presidente Sonia Manente, nel corso della
audizione in III Commissione, presieduta da Franco Rotelli (PD),
insieme con il riconoscimento e l'accreditamento dell'AE per
l'azione di prevenzione e informazione, con l'obiettivo
esplicitato che la prevenzione rimanga attività dell'Associazione
sul territorio regionale.
Al proposito l'AE ha illustrato le direttrici sulle quali si
sviluppa l'attività dell'associazione, di aiuto per e con le
donne e di informazione e sensibilizzazione sul territorio e nel
mondo della scuola e universitario, sollecitando anche la
formazione continua dei medici di base e specialisti per
giungere a diagnosi veloci di questa malattia subdola, poco
conosciuta che spesso presenta sintomi simili a quelli di altre
patologie.
L'endometriosi - è stato ricordato - è caratterizzata dalla
presenza in altri organi dell'endometrio, il tessuto che riveste
la parete interna, e che in queste sedi anomale si comporta
mensilmente, sotto gli effetti degli ormoni ovarici, come se
fosse nella sede naturale; colpisce il 10% delle donne in età
fertile, condizionando e compromettendo gravemente lo stato di
salute psico-fisico, la qualità della vita, le possibilità di
svolgere l'attività lavorativa, anche perchè non esistono ancora
cure definitive e spesso la diagnosi è tardiva, 5-7 anni
dall'insorgenza dei sintomi, quando i tempi non sono addirittura
più lunghi.
(immagini tv)