PD: Cremaschi, valorizzare no profit per garantire diritti persone
(ACON) Trieste, 19 giu - COM/MPB - "Insieme all'appoggio alla
riforma del Terzo settore che sta affrontando il governo
nazionale, arriva dal Friuli Venezia Giulia la richiesta di una
maggiore chiarezza sulle modalità di collaborazione tra enti
pubblici, no profit e imprese sociali. L'obiettivo comune infatti
è garantire i diritti delle persone e non può rischiare di
limitarsi a distribuzione di prestazioni".
L'appello arriva dalla consigliera regionale del PD Silvana
Cremaschi che punta anche a valorizzare gli operatori delle
cooperative e il servizio civile.
"La collaborazione tra pubblico e no profit deve mantenere
chiarezza di ruoli e di funzioni, l'ente pubblico non può
rinunciare al suo ruolo di regia e deve operare con una
"programmazione partecipata", centrando le progettualità sui
diritti dei destinatari e non sui bisogni dei servizi".
E ancora, aggiunge l'esponente del PD, "è necessaria una chiara
differenziazione tra associazioni di volontariato, no profit,
profit e una trasparenza estrema, proporzionata alla misura dei
contributi ricevuti, nelle realtà che ricevono fondi dalla
Pubblica Amministrazione". Inoltre, sottolinea Cremaschi "solo
l'attenzione alla costruzione di progettualità condivise permette
di superare il rischio che la collaborazione tra pubblico e terzo
settore diventi una scusa per ridurre la copertura del welfare
pubblico; il concetto di libertà di scelta infatti non deve
cedere a interpretazioni neo liberiste che portano a una mera
distribuzione di voucher da parte del pubblico da "spendere" per
singole prestazioni. Dobbiamo valorizzare il no profit - prosegue
- per non ridurlo a un mezzo per fornire prestazioni simili a
quelle del pubblico ma a prezzo inferiore contando sulla minore
garanzia dei diritti dei lavoratori delle cooperative".
Infine, per quanto riguarda il servizio civile per i giovani,
conclude Cremaschi, "mi piacerebbe prevedere un servizio civile
universale, non limitato nei numeri come previsto dalle linee
guida, distinto da altre forme di facilitazione nell'ingresso al
lavoro, che porti tutte le persone a offrire una parte della
propria esistenza in dono gratuito".