M5S:Bianchi,Commissione d'inchiesta ricapitalizzazione Mediocredito
(ACON) Trieste, 19 giu - COM/MPB - Il MoVimento 5 Stelle del
Friuli Venezia Giulia ha depositato oggi in Consiglio regionale
una mozione per istituire una Commissione d'inchiesta sulle
responsabilità nella gestione della banca Mediocredito del Friuli
Venezia Giulia spa. Mozione che andrà in discussione in Aula
mercoledì 25 giugno.
"La Giunta Serracchiani ha stabilito di mettere a disposizione di
Mediocredito ben 24 milioni di euro per l'aumento di capitale
deliberato dal cda nella manovra di assestamento - spiega Elena
Bianchi (M5S) -. La stessa presidente Compagno ha sostenuto in
Commissione che si tratta di una operazione necessaria nel quadro
del piano industriale 2014 - 2016 messo a punto anche in accordo
con Bankitalia per scongiurare il commissariamento e rimettere in
carreggiata l'istituto regionale.
"A prescindere dalla opportunità o meno di possedere un istituto
di credito regionale, riteniamo doveroso e necessario fare luce
sulle cause e responsabilità di una situazione tanto deteriorata
- aggiunge la portavoce M5S -. Stiamo parlando di soldi - tanti -
dei cittadini di questa regione. Il MoVimento 5 Stelle sente il
dovere di verificare che queste risorse pubbliche non vengano
sperperate. Per questo, con la mozione presentata oggi, abbiamo
chiesto l'istituzione di una Commissione d'inchiesta che possa
fare luce sulle cause e responsabilità che hanno portato a un
bilancio 2013 in perdita per 62.5 milioni di euro. Una voragine
finanziaria - attacca Bianchi - che di fatto ha minato la
solidità finanziaria del capitale sociale della banca.
"Siamo convinti che interventi come la ricapitalizzazione di
Mediocredito non facciano altro che coprire con denaro pubblico
gli sperperi provocati dalla pessima gestione della spa. Una
discutibile consuetudine del principale braccio operativo
regionale in materia di credito, finanziamento e assegnazione di
contributi e sovvenzioni al sistema imprenditoriale e ai
cittadini - conclude la consigliera regionale - che deve
assolutamente terminare".