News


LN: Zilli, la Regione investa su giovani coppie e natalità

20.06.2014
15:14
(ACON) Trieste, 20 giu - COM/ET - "Crollano le nascite in Friuli Venezia Giulia: nel 2013, il saldo negativo è di 416 unità rispetto al 2012, mentre attendiamo i dati relativi al 2014. Crisi occupazionale e precarietà lavorativa estremizzata stanno minando alla base la nostra società".

Barbara Zilli (LN) interviene sul tema segnalando come, secondo lei la Regione, già con l'assestamento di bilancio, dovrebbe investire con convinzione e lungimiranza sulle giovani coppie, anziché sulle politiche immigratorie.

"Il tasso di natalità nelle regioni del Nord, e in Friuli Venezia Giulia in particolare, è allarmante. Nascono pochi bambini e", continua l'esponente della Lega Nord, "in percentuale, uno su quattro è figlio di genitori stranieri. Questo significa che, se non corriamo ai ripari, presto il Friuli Venezia Giulia sarà tramutato, irreversibilmente, in terra di conquista per altri popoli.

"Già oggi", spiega la consigliera, "nelle scuole di alcune realtà, molte classi accolgono una percentuale rilevantissima di bambini stranieri. Nessuna preclusione, solo una domanda: vogliamo davvero estinguerci? Vogliamo davvero lasciare ad altri la nostra terra?

"Trovo inspiegabile che le istituzioni non corrano ai ripari. Il crollo di nascite è il risultato, seppur non in via esclusiva, della crisi lavorativa: servono strumenti che agevolino le giovani coppie e incentivino a fare figli. Che senso ha spendere 30mila euro al giorno, 900mila euro al mese, oltre 10 milioni di euro all'anno per profughi e clandestini, se non sappiamo mettere in campo una politica seria di sostegno alla natalità?", si domanda l'esponente della minoranza in Consiglio regionale.

"La Giunta pensa che sia sufficiente il contributo per abbassare le rette degli asili? Come si spiegano i tagli di un milione e 200mila euro per le politiche sociali e per la natalità in particolare? La presidente Serracchiani dovrebbe volgere lo sguardo verso l'Austria e la Germania, Paesi che sanno tutelare molto bene i propri figli, con politiche serie e servizi efficienti", chiosa Zilli.