PD:Shaurli,contrarietà elettrodotto Okroglo,Regione mantiene promesse
(ACON) Trieste, 20 giu - COM/MPB - In linea con la posizione
già espressa nei mesi scorsi, la Regione esprime formalmente la
contrarietà alla linea ad alta tensione Udine Okroglo. Un
giudizio negativo, quello espresso dalla Giunta su proposta
dell'assessore Sara Vito, che anche il capogruppo del Pd in
Consiglio regionale, Cristiano Shaurli, accoglie con favore. Già
la presidente Serracchiani e il capogruppo Shaurli avevano
assicurato che l'opera non rientrava tra quelle che la Regione
intendeva intraprendere, anzi, sottolineando come "per le valli
del Natisone e la zona del cividalese sarebbe comunque una cosa
negativa". Ora, a dar forza a queste prese di posizione, arriva
un atto formale della giunta, condivisa anche dal gruppo Pd.
"Questa è la dimostrazione - sostiene Shaurli - che
l'amministrazione regionale rispetta gli impegni con il
territorio, a differenza di chi esprimeva dubbi strumentali che
sono stati montati in campagna elettorale". E ancora, aggiunge
l'esponente del Pd in Consiglio regionale, "lo sviluppo delle
Valli del Natisone non può certamente passare attraverso tali
opere impattanti, ma attraverso lo sviluppo turistico delle
bellezze tipiche di questi luoghi".
L'elettrodotto, considera Shaurli, "andrebbe ad attraversare una
delle più belle e incontaminate zone del Friuli Venezia Giulia -
le Valli del Natisone - e un territorio che comprende un sito
protetto dall'Unesco. I danni al paesaggio sarebbero
notevolissimi: la distruzione di boschi, prati e campi
determinerebbe un gravissimo impatto ambientale ed economico su
territori che hanno come uniche prospettive di sviluppo il
turismo e l'agricoltura". Nello specifico, sottolinea ancora
Shaurli "è rilevabile anche la presenza del vincolo paesaggistico
su un fitto reticolo di corsi d'acqua iscritti nell'elenco acque
pubbliche, tra cui spicca il fiume Natisone, oltre alle aree
boschive che ricoprono tutta la zona collinare. L'impatto
paesaggistico globale dovrebbe tener conto di molte variabili che
rappresentano sia le peculiarità dell'area direttamente
interessata dall'intervento come la copertura vegetale e
l'orografia del territorio, così come un più ampio territorio in
relazione all'ampiezza delle zone di intervisibilità del
tracciato".