PD:Rotelli,riforma della Sanità esula dalle logiche campanilistiche
(ACON) Trieste, 23 giu - COM/ET - "Se si riuscirà a uscire da
logiche corporative di campanile, da inerzie ripetitive di
prestazioni e funzioni, ruoli e poteri, si potrà costruire in un
tempo ragionevole un modello avanzato di welfare di comunità in
questa regione".
Nel dibattito riguardante la riforma sanitaria, interviene il
presidente della III commissione Salute, Franco Rotelli (Pd), che
sottolinea l'importanza della riunificazione territoriale.
"Si vuol garantire in modo assoluto la certezza della continuità
di cure tra ospedale e territorio creando un unico governo
laddove fino a oggi aziende ospedaliere e territoriali hanno
avuto dirigenze separate e, inevitabilmente, scelte non
allineate" spiega Rotelli.
"Attraverso questa riunificazione", continua Rotelli, "si intende
anche sviluppare un trasferimento graduale di responsabilità e
funzioni dai presidi ospedalieri alle strutture territoriali. Si
tratta infatti di alleggerire i presidi da funzioni che ancora in
modo anacronistico vengono esercitate troppo spesso all'interno
delle mura, quando l'evoluzione delle patologie ci porta a
prendere atto che le malattie che hanno bisogno di lunga
assistenza prevalgono ormai enormemente sulle patologie acute e
gravi.
"Le prime", spiega l'esponente della maggioranza, "non traggono
alcun vantaggio dall'ospedale e hanno bisogno di molteplici e
duraturi supporti, le seconde hanno bisogno di ospedali
efficienti che agiscano con rapidità con elevate tecnologie
concentrando su di esse le risorse dei nosocomi".
"Infine", conclude Rotelli, "ridurre le duplicazioni dentro gli
ospedali, consentirà di moltiplicare le strutture deputate
all'assistenza domiciliare e semi-residenziale, assumendo i
distretti sanitari come asse portante della riforma con una
sanità molto più vicina ai cittadini e ai loro luoghi di vita.
Quanto ai grandi ospedali non si tratta, ovviamente, di ridurne
l'alta specializzazione ma esattamente dell'opposto".