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PD:Rotelli,riforma della Sanità esula dalle logiche campanilistiche

23.06.2014
19:16
(ACON) Trieste, 23 giu - COM/ET - "Se si riuscirà a uscire da logiche corporative di campanile, da inerzie ripetitive di prestazioni e funzioni, ruoli e poteri, si potrà costruire in un tempo ragionevole un modello avanzato di welfare di comunità in questa regione".

Nel dibattito riguardante la riforma sanitaria, interviene il presidente della III commissione Salute, Franco Rotelli (Pd), che sottolinea l'importanza della riunificazione territoriale.

"Si vuol garantire in modo assoluto la certezza della continuità di cure tra ospedale e territorio creando un unico governo laddove fino a oggi aziende ospedaliere e territoriali hanno avuto dirigenze separate e, inevitabilmente, scelte non allineate" spiega Rotelli.

"Attraverso questa riunificazione", continua Rotelli, "si intende anche sviluppare un trasferimento graduale di responsabilità e funzioni dai presidi ospedalieri alle strutture territoriali. Si tratta infatti di alleggerire i presidi da funzioni che ancora in modo anacronistico vengono esercitate troppo spesso all'interno delle mura, quando l'evoluzione delle patologie ci porta a prendere atto che le malattie che hanno bisogno di lunga assistenza prevalgono ormai enormemente sulle patologie acute e gravi.

"Le prime", spiega l'esponente della maggioranza, "non traggono alcun vantaggio dall'ospedale e hanno bisogno di molteplici e duraturi supporti, le seconde hanno bisogno di ospedali efficienti che agiscano con rapidità con elevate tecnologie concentrando su di esse le risorse dei nosocomi".

"Infine", conclude Rotelli, "ridurre le duplicazioni dentro gli ospedali, consentirà di moltiplicare le strutture deputate all'assistenza domiciliare e semi-residenziale, assumendo i distretti sanitari come asse portante della riforma con una sanità molto più vicina ai cittadini e ai loro luoghi di vita. Quanto ai grandi ospedali non si tratta, ovviamente, di ridurne l'alta specializzazione ma esattamente dell'opposto".