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NCD: Cargnelutti, i consorzi industriali e le autostrade del mare

24.06.2014
12:00
(ACON) Trieste, 24 giu - COM/RCM - "Una riorganizzazione della governance dei Consorzi industriali è necessaria per fare un importante salto di qualità, ma è altrettanto importante metterli in rete attraverso un sistema di collegamento che risulti efficiente, efficace e a basso costo per gli enti pubblici e le stesse realtà produttive. Per i Consorzi rivieraschi questo sistema è rappresentato dalle autostrade del mare".

A intervenire sul dibattito aperto sui Consorzi e il loro sviluppo è Paride Cargnelutti, consigliere regionale di Nuovo Centro Destra che mette in evidenza come sia poco sfruttata una infrastruttura già esistente e a basso costo.

É opportuno intervenire sulle infrastrutture di collegamento per agevolare lo sviluppo dei Consorzi, tuttavia non è pensabile, allo stato degli atti, intervenire solo sulla rete ferroviaria. La soluzione migliore - precisa in consigliere - è sfruttare le autostrade del mare già esistenti. Il trasporto merci, caratterizzato soprattutto da materiale ferroso, si concentra nelle aree di Aussa-Corno, Monfalcone e Trieste. Le grandi navi possono facilmente raggiungere i porti con fondali più profondi, quindi trasferire il materiale su altre imbarcazioni che, anche attraverso la rete fluviale, possono raggiungere facilmente gli scali con fondali più bassi e comunque vicini alla maggior parte dei laminatoi.

Questa soluzione sarebbe estremamente conveniente sia per le imprese che per gli enti pubblici che abbatterebbero praticamente i costi di manutenzione, sollevando le strade e ferrovie da una parte del traffico. Relativamente alla necessità di riorganizzare i nostri Consorzi industriali - conclude Cargnelutti - il Nuovo Centro Destra è disponibile al confronto con la Giunta al fine di garantirne l'efficienza e adottando le opportune misure e migliorie per attualizzarne il ruolo.