LN: Zilli, Regione agisca con decisione per invertire calo demografico
(ACON) Trieste, 25 giu - COM/ET - "Rischiamo l'estinzione. Le
culle del Friuli Venezia Giulia sono sempre più desolatamente
vuote. Solo gli immigrati fanno figli. E la Regione cosa fa?
Snocciola una lista di numeri gelidi che certificano il crollo
delle nascite. Ma si lava le mani con un atteggiamento di
rassegnato fatalismo. Come donna e come mamma, prima che come
politica, trovo disgustoso questo approccio".
Così Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord,
esprime "delusione profondissima per la risposta data in Aula
dall'assessore Telesca alla mia interrogazione a risposta
immediata.
"Una componente della Giunta, a maggior ragione se donna, non può
limitarsi a leggere, con ostentato distacco, i numeri: a livello
nazionale, in cinque anni, i nuovi nati sono calati di 64mila
unità. In regione, storicamente fanalino di coda o quasi in
Europa sulla natalità, il trend è in calo irreversibile: da 9mila
579 del 2012 a 9mila 408 del 2013. Ma i numeri non dicono tutto:
gli immigrati, che fanno figli con ritmi impensabili per noi,
stanno riempendo il buco lasciato da friulani e giuliani".
Ancora Zilli: "In alcune scuole, già oggi, il 40% degli iscritti
è straniero. Possiamo chiedere alla Regione un report dettagliato
di quanti figli sono nati da famiglie autoctone negli ultimi
anni? È troppo cercare di guardare in faccia alla realtà?
"Trovo offensivo e rivoltante", continua la consigliera, "che
qualcuno insinui che il problema è la fertilità delle nostre
donne. La verità è che, senza lavoro, senza tutele, senza bonus
bebè o altri strumenti di sostegno per le giovani coppie,
crescere un figlio è un impegno gravoso. Ma la politica deve fare
una scelta di campo, e mettere risorse vere, e non parlo solo di
soldi, sul capitolo natalità e crescita: se non invertiamo il
trend, il Friuli Venezia Giulia diverrà, presto, una colonia per
persone provenienti da altre latitudini".