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LN: Piccin, lavoro, impatto zero sul mondo reale

25.06.2014
14:33
(ACON) Trieste, 25 giu - COM/MPB - "L'emergenza lavorativa non si risolve sfogliando i fantasiosi libri dei sogni della Giunta. Torrenti ha elencato una serie di nomi suggestivi per progetti sulla formazione: belli i titoli, ma la trama del film risulta piuttosto fumosa".

Così Mara Piccin (LN) esprime "insoddisfazione per la risposta della Giunta regionale alla mia Iri sull'emergenza lavorativa".

Spiega Piccin: "Ho proposto una serie di azioni concrete. Zero tasse per chi assume giovani e disoccupati. Soppressione degli oneri fiscali per le nuove assunzioni. E fine della mercificazione degli immigrati, sfruttati da datori di lavoro senza scrupolo, che rovinano il mercato del lavoro. Non ho mai messo in dubbio l'attivismo Regione sul fronte della formazione, ma sollecito misure più stringenti sull'ingresso nel mondo del lavoro e sull'abbattimento della tassazione per i lavoratori. Torrenti ha parlato di protocolli con le imprese: cosa sono? Dove sono? La Giunta non può limitarsi alla teoria, deve rimboccarsi le maniche e allacciare i fili del dialogo con il tessuto produttivo reale della regione".

Ancora la consigliera leghista: "Quando si faranno i corsi per gli operatori socio sanitari? Perché ai dipendenti Ial è stata applicata la misura dei contratti di solidarietà senza ragioni apparenti? In Friuli Venezia Giulia i cosiddetti Neet, ossia i giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano né lavorano, sono 28 mila, pari al 17,2% della popolazione in questa fascia d'età. Questi sono numeri ufficiali, che probabilmente non considerano quei giovani che non sono iscritti all'università, né alle liste di collocamento. Non posso accettare che questi numeri vengano liquidati da qualche battutina ironica dell'assessore Torrenti, di cui apprezzo sagacia e lucidità, ma a cui chiedo più rispetto per i nostri giovani e meno fiumi di parole. Infine - chiude Piccin - trovo poco corretto che l'assessore Panariti, con cui ho parlato anche di persona, non si presenti in Aula quando si discutono documenti che riguardano direttamente il suo assessorato. Ci sono diverse interrogazioni che ho presentato sul tema del lavoro, perché non vengono mai evase?"