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CR: semplificazione edilizia, relatore maggioranza Lauri (6)

26.06.2014
16:39
(ACON) Trieste, 26 giu - MPB - Questa è una norma di manutenzione di parte dell'ordinamento regionale che disciplina materie fondamentali per il futuro dello sviluppo del Friuli Venezia Giulia: un provvedimento positivo nonostante la possibilità di ulteriori miglioramenti.

È questo il giudizio del relatore di maggioranza Giulio Lauri (SEL) che, soffermandosi sui contenuti, sottolinea come il tema principale sia quello contenuto nel Titolo I inerente la semplificazione della materia urbanistico-edilizia pur all'interno di un quadro di regole certe, di rispetto della pianficazione urbanistica ed edilizia e di tutela del suo patrimonio architettonico. Vengono recepite misure di semplificazione introdotte dallo Stato (come per esempio silenzio assenso sulla domanda di rilascio del titolo edilizio, divieto per la P.A. di richiedere documenti o certificati acquisibili d'ufficio, possibilità di procedere con SCIA per interventi di ristrutturazione edilizia che incidano sulla sagoma di edifici esterni al centro storico e non vincolati) ed è inoltre modificato l'ordinamento urbanistico contenuto nella legge 5 del 2007 eliminando le lacune derivate dall'abrogazine della normativa previgente.

Si tratta di modifiche che rappresentano una sfida per tutto il sistema - mondo delle imprese, pubblica ammnistrazione, professionisti - che può aiutarci a rigenerare le nostre città e il nostro patrimonio edilizio diffuso facendo al contempo da volano alla ripresa di altri settori economici. Dobbiamo fare i conti con la crisi del mercato immobiliare, con la presenza di un patrimonio edilizio sovradimensionato rispetto alla composizione demografica della regione, con la necessità, ambientale ed economica, di invertire la tendenza al consumo indiscriminato del suolo, di investire sul recupero e riutilizzo del patrimonio edilizio esistente, di contenere i consumi energetici degli edifici e la possibilità che essi, anzi, possano contribuire sia al risparmio che alla autoproduzione energetica - ha elencato Lauri -; ma anche di eliminare le barriere architettoniche e di rendere siù sicuro il costruito di fronte al pericolo di eventi sismici, in particolare dopo la riclassificazione di una parte consistente del territorio regionale.

Lauri non ha trascurato di sottolienare le misure di semplifciazione in tema di mobilità dirette a razionalizzare le revisioni del Piano regionale del TPL - elemento cruciale nello sviluppo della regione - mettendo l'amministrazione nelle condizioni di affrontare in modo chiaro la gara europea per le concessioni. Le semplificazioni in materia di lavori pubblici e opere strategiche punta a eliminare previsoni di settore già censurate dalla magistratura integrando la disciplina per colmare lacune normative in attesa della legge di riordino dell'intero settore delle opere pubbliche regionali, mentre le misure urgenti per fronteggiare la crisi nel settore dei lavori pubblici - pur non rivestendo alcun impatto finanziario a carico del bilancio regionale - affrontano le probelmatiche contributive delle amministrazioni pubbliche beneficiarie della Regione in relazione al rispetto del Patto di stabilità.

(immagini tv)

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