News


CR: semplificazione edilizia, relatore minoranza Colautti (7)

26.06.2014
16:53
(ACON) Trieste, 26 giu - ET - Nella sua relazione rileva un iter frettoloso per il disegno di legge, il relatore di minoranza Alessandro Colautti (NCD). La celerità dell'iter ha costretto, peraltro, i relatori a predisporre le rispettive relazioni in modo rapido al fine di rispettare il termine delle 48 ore previsto dal Regolamento interno del Consiglio, per addivenire alla discussione generale del provvedimento il 26 giugno - ha evidenziato Colautti, che ha comunque apprezzato la disponibilità della maggioranza a stralciare, quindi a esaminare in un secondo tempo, parti ritenute meno urgenti o meno attinenti al corpus originario del disegno di legge.

Il testo - rileva il consigliere - avrebbe dovuto rappresentare una norma semplificatoria della materia urbanistico-edilizia mentre è una vera e propria legge "omnibus", con norme che spaziano dal campo dell'urbanistica a quello delle telecomunicazioni, coinvolgendo anche l'edilizia residenziale pubblica, i lavori pubblici e la mobilità. Così per Colautti, seppur contrario al metodo, c'è, nel merito, da riconoscere che, almeno per quanto attiene la materia urbanistico-edilizia, l'obiettivo della semplificazione viene rispettato.

Il ddl contiene anche risposte concrete alla grave crisi che colpisce in particolare il settore dell'edilizia, con numerose disposizioni provenienti dalla proposta di legge n. 28 (Norme per la riqualificazione urbana, il decoro paesaggistico e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente), presentata da Roberto Revelant di Autonomia Responsabile - sostiene Coalutti - e sottoscritta dalla coalizione di centrodestra.

Chiesto, infine un confronto su molti emendamenti tra i quali, quello riguardante il ruolo che si intende assegnare a Mediocredito in termini di superamento della rigidità imposta agli investimenti dal Patto di stabilità. Proposta che la Giunta regionale ha già annunciato che avrà - ha detto l'esponente dell'opposizione - bisogno di ulteriori affinamenti in Aula. Annunciata anche l'intenzione di ripresentare gli emendamenti, che durante l'iter di un provvedimento simile, la legge 19 del 2009, le allora opposizioni di centrosinistra avevano portato alla norma.

Abbiamo ritenuto perciò di ripresentarli, almeno in parte - ha concluso Colautti - anche per fare un salto culturale nel modo di fare opposizione, per verificare l'attualità o la strumentalità degli stessi. (immagini tv)

(segue)