CR: semplificazione edilizia, relatore minoranza Colautti (7)
(ACON) Trieste, 26 giu - ET - Nella sua relazione rileva un
iter frettoloso per il disegno di legge, il relatore di minoranza
Alessandro Colautti (NCD).
La celerità dell'iter ha costretto, peraltro, i relatori a
predisporre le rispettive relazioni in modo rapido al fine di
rispettare il termine delle 48 ore previsto dal Regolamento
interno del Consiglio, per addivenire alla discussione generale
del provvedimento il 26 giugno - ha evidenziato Colautti, che ha
comunque apprezzato la disponibilità della maggioranza a
stralciare, quindi a esaminare in un secondo tempo, parti
ritenute meno urgenti o meno attinenti al corpus originario del
disegno di legge.
Il testo - rileva il consigliere - avrebbe dovuto rappresentare
una norma semplificatoria della materia urbanistico-edilizia
mentre è una vera e propria legge "omnibus", con norme che
spaziano dal campo dell'urbanistica a quello delle
telecomunicazioni, coinvolgendo anche l'edilizia residenziale
pubblica, i lavori pubblici e la mobilità.
Così per Colautti, seppur contrario al metodo, c'è, nel merito,
da riconoscere che, almeno per quanto attiene la materia
urbanistico-edilizia, l'obiettivo della semplificazione viene
rispettato.
Il ddl contiene anche risposte concrete alla grave crisi che
colpisce in particolare il settore dell'edilizia, con numerose
disposizioni provenienti dalla proposta di legge n. 28 (Norme per
la riqualificazione urbana, il decoro paesaggistico e la
valorizzazione del patrimonio edilizio esistente), presentata da
Roberto Revelant di Autonomia Responsabile - sostiene Coalutti -
e sottoscritta dalla coalizione di centrodestra.
Chiesto, infine un confronto su molti emendamenti tra i quali,
quello riguardante il ruolo che si intende assegnare a
Mediocredito in termini di superamento della rigidità imposta
agli investimenti dal Patto di stabilità. Proposta che la Giunta
regionale ha già annunciato che avrà - ha detto l'esponente
dell'opposizione - bisogno di ulteriori affinamenti in Aula.
Annunciata anche l'intenzione di ripresentare gli emendamenti,
che durante l'iter di un provvedimento simile, la legge 19 del
2009, le allora opposizioni di centrosinistra avevano portato
alla norma.
Abbiamo ritenuto perciò di ripresentarli, almeno in parte - ha
concluso Colautti - anche per fare un salto culturale nel modo
di fare opposizione, per verificare l'attualità o la
strumentalità degli stessi.
(immagini tv)
(segue)