News


Citt: necessaria maggiore compattezza della maggioranza

26.06.2014
18:01
(ACON) Trieste, 26 giu - COM/ET - Si dicono amareggiati i consiglieri Pietro Paviotti, Gino Gregoris ed Emiliano Edera (Citt), che stigmatizzano la scelta del consigliere Mauro Travanut (PD) di proporre una candidatura alternativa alla presidenza del collegio del Garante regionale dei diritti della persona.

"La scelta per il presidente è ricaduta sulla docente Fabia Mellina Bares, ma la sua elezione è stata più complicata di quanto previsto alla vigilia", dicono i Cittadini.

"Sul nome di Mellina Bares - sostengono i consiglieri - tutto il centrosinistra era d'accordo e aveva convenuto che si trattasse di una figura autorevole e prestigiosa per ricoprire un ruolo delicato e importante. In Aula, però, al momento del voto, la maggioranza non si è presentata compatta perchè su proposta del consigliere Travanut è spuntato un nome alternativo.

"La difficoltà nell'elezione del presidente (avvenuta al termine di ben cinque votazioni) ha rischiato di offuscare, almeno in questa circostanza, l'importanza di una legge giustamente considerata prioritaria nella tutela dei diritti di chi è più fragile e discriminato, ed ha sortito un duplice risultato: saldare il voto del consigliere Travanut con l'intero centrodestra e mettere inutilmente in competizione due figure di alto spessore professionale e intellettuale.

"La maggioranza - hanno concluso i consiglieri dei Cittadini - non può e non deve permettersi simili cadute di stile".